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Nei playoff mondiali del 1997 contro la Russia, la qualificazione dell’Italia venne annunciata eccezionalmente dagli Oasis, che stavano tenendo un concerto.

La storia italiana negli spareggi di qualificazione alla Coppa del Mondo è lunga e vanta tanti episodi degli di nota, ma uno dei più suggestivi è senza dubbio quello che garantiva l’accesso a Francia 1998.

Gli Azzurri allenati da Cesare Maldini erano di fronte alla Russia di Igor Kolyvanov, esploso pochi anni prima proprio in Italia con la maglia del Foggia. L’aspetto più curioso di quei playoff mondiali fu che, ad annunciare la qualificazione dell’Italia, furono in via del tutto eccezionale gli Oasis.

Gli Oasis e i playoff mondiali del 1998

Prima di tutto, la partita. L’andata si era disputata a Mosca il 29 ottobre 1997, e si era conclusa sull’1-1: Christian Vieri aveva portato in vantaggio l’Italia, poi un’autorete di Fabio Cannavaro aveva ristabilito la parità. La gara aveva però segnato l’esordio, causa infortunio del titolare Pagliuca, del 19enne portiere del Parma Gianluigi Buffon.

La Russia era una squadra temibile, anche se figlia solo alla lontana dell’ormai smembrata formazione dell’Unione Sovietica. In campo c’erano però alcuni giocatori di fama internazionale, come il portiere del Benfica Sergej Ovchinnikov, il mediano del Real Oviedo Viktor Onopko e la talentuosa ala Andrej Kanchelskis, che giocava alla Fiorentina ma in passato era stato, prima di un traumatico infortunio, una stella del Manchester United.

Il ritorno dei playoff mondiali si giocò invece il 15 novembre a Napoli e, non senza faticare, quella sera l’Italia riuscì a imporsi con una rete decisiva di Pierluigi Casiraghi al 53′, che mandò gli azzurri in Francia per il Mondiale dell’estate successiva.

In contemporanea, però, a Bologna – in “casa”, della punta russa Igor Kolyvanov, che da una stagione si era trasferito dalla Puglia all’Emilia – gli Oasis stavano tenendo un concerto del loro Be Here How Tour, che portava in giro per il mondo il loro terzo album di studio, uscito l’estate precedente. Bologna, e per la precisione il Palasport di Casalecchio sul Reno, era stata la prima di tre date italiane, dato che nelle due serate successive la celebre band britannica (formata da due noti tifosi del Manchester City) sarebbe stata al Forum di Assago.

Fu proprio durante il concerto, mentre gli Oasis stavano suonando Don’t Look Back in Anger, uno dei loro più maggiori successi, che Casiraghi segnò il gol che avrebbe deciso i playoff mondiali. Finita la canzone, Liam Gallagher andò al microfono al posto del fratello Noel e disse: “I think your team have just scored” (“Credo che la vostra squadra abbia appena segnato”).

Non è chiaro quanti nel pubblico, in quell’epoca pre-internet e smartphone, avessero capito cos’avesse detto o collegato la frase alla partita, ma subito dopo partì Don’t Go Away, e solo a fine concerto il tabellone del palazzetto avrebbe mostrato il risultato finale, che mandava l’Italia a Francia 1998.

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