La trattativa tra Torino e Juventus per Marko Pjaca è arrivata ai dettagli: ecco dove giocherà il croato espressamente richiesto da Juric
Se nel calcio italiano esiste un solo allenatore al quale accostare il termine ‘scommessa’ associato a un calciatore, quello è Ivan Juric. Il nuovo tecnico del Torino ha accettato una sfida complicata, con i granata reduci da due anni pessimi ed ereditando una rosa che andrebbe rivoluzionata.
In uscita, certo, ma anche in entrata. Tra i nuovi acquisti del Torino, a meno di colpi di scena, troviamo appunto l’ennesima scommessa che il mister di Spalato dovrà provare a vincere. Si tratta di Marko Pjaca, trequartista classe 1995 per il quale Cairo ha chiuso l’affare con la Juventus.
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Marko Pjaca al Torino: cifre e dettagli
Prima di incasellarlo tatticamente nello scacchiere di Ivan Juric, vanno definiti i termini della trattativa per Pjaca tra Torino e Juventus. Il croato si trasferirà sulla sponda granata del Po in prestito con diritto di riscatto – ancora non sono note le cifre -, che diventerebbe obbligo in caso di raggiungimento di un certo numero di presenze.
Una postilla inevitabile, quest’ultima, vista la fragilità fisica di Pjaca, che negli ultimi anni ha patito tantissimo la lunga convalescenza per il doppio infortunio al legamento crociato del ginocchio. Così il croato, che nell’ultima stagione ha giocato con continuità al Genoa, avrà modo di rimettersi in mostra e guadagnarsi la stima di un allenatore che lo voleva già ai tempi del Verona.
Viceversa, la Juventus era obbligata ad accettare la proposta del Torino: infatti, il contratto del calciatore è in scadenza nel 2023, quindi i bianconeri sperano che Pjaca possa finalmente trovare la sua dimensione per vederlo l’estate prossima, ovvero nell’ultima data possibile per iscrivere a bilancio una plusvalenza.
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Marko Pjaca, ruolo e caratteristiche
Inattesa dell’ufficialità, è bene definire ruolo e caratteristiche di un giocatore al quale la qualità non manca, bensì è sempre stato limitato da una tenuta fisica ai limiti del presentabile. Alla Dinamo Zagabria, squadra dalla quale la Juventus lo acquistò per oltre 20 milioni di euro, Pjaca giocava da esterno sinistro.
Approdato in Italia, ha accentrato un po’ il raggio di azione e oggi viene considerato una sorta di trequartista che ama partire decentrato verso il lato mancino. Al Genoa ha fatto la punta, soprattutto con Ballardini che adottava il 3-5-2 come modulo di base, ma non si è mai trovato particolarmente bene in quel ruolo, come dimostrano le statistiche.
A livello tecnico, invece, Pjaca non si discute: calcia con entrambi i piedi, corre il giusto, ha dribbling e salta l’uomo, sia da fermo che in movimento, visto che ama ricevere palla e partire principalmente poco dopo la metà campo. Per Juric, le cui squadre aggrediscono il campo aperto, può essere una risorsa.
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Dove può giocare con Juric
Nel 3-4-2-1 di Juric non ci sono molte soluzioni alternative per Pjaca, che – nel caso in cui davvero la trattativa si chiuda – agirà nel ruolo di trequartista di sinistra.
Peraltro, mettendo a confronto la sua heatmap con quella dell’altro obiettivo Messias, si vede quanto i due siano complementari, dato che il brasiliano agisce principalmente sul centro-destra.
A supporto di una punta, e quindi qualche metro più indietro rispetto a ciò che gli veniva chiesto al Genoa, il croato potrebbe davvero essere un valore aggiunto. Tuttavia, proprio in merito alla fragilità fisica, Pjaca dovrà essere implementato a un reparto affidabile, numericamente e qualitativamente. Lì entra in gioco la società, che avrà il compito di mettere a disposizione di Juric una rosa completa.
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