Matteo Pessina giocherà titolare contro la Repubblica Ceca, dopo essere stato inizialmente escluso dalle convocazioni per Euro 2021
L’amichevole tra Italia e Repubblica Ceca permetterà a Roberto Mancini di valutare alcuni calciatori che fino a oggi hanno avuto meno spazio. Tra questi c’è Matteo Pessina, che con gli Azzurri – arrivato a una settimana dall’inizio di Euro 2021 – non doveva neppure esserci, visto che il suo nome è stato inserito nella lista dei 26 convocati dal ct visto l’infortunio di Stefano Sensi.
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Pessina era stato uno dei calciatori scartati dall’ultima tornata di riflessioni da parte di un Mancini che, una volta perso il centrocampista dell’Inter, ha deciso di dare fiducia al brianzolo reduce da una grande stagione con l’Atalanta, figlia del grande feeling sbocciato con Gasperini e dalla conseguente fiducia ricevuta dall’allenatore piemontese.
Pessina, titolare per caso
La stagione di Pessina è stata altalenante, non tanto per le prestazioni in se quanto per un utilizzo molto più rimarcato nel girone di ritorno, quando il centrocampista reduce da un’ottima stagione al Verona è riuscito a ritagliarsi uno spazio nel ruolo di trequartista facendosi largo in un reparto nel quale la concorrenza era spietata.
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L’uscita sul mercato di Gomez, i problemi di Gasperini con Ilicic e l’indisponibilità di Miranchuk hanno fatto il resto: di punto in bianco, Pessina si è ritrovato spesso lanciato dal primo minuto, chiudendo l’annata con 40 presenze complessive, un minutaggio inferiore ai mille minuti giocati, 4 gol e 2 assist.
Una grande scoperta
Nato calcisticamente nel Monza, passato giovane al Milan, nel 2015 viene acquistato per 20mila euro e comincia il suo giro d’Italia in prestito, facendo intravedere cose importanti tra Como e Spezia fino alla grande stagione giocata col Verona.
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Juric lo ha modellato dal punto di vista tattico, trasformandolo da centrocampista centrale a profilo box-to-box, capace di dare appoggio alla manovra offensiva e togliendosi lo sfizio ogni tanto di trovare la via del gol. All’Hellas ha occupato principalmente la posizione a ridosso della punta e Gasperini lo ha sfruttato parecchio in questa nuova sistemazione.
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Uno dei punti forti di Pessina, inoltre, è l’interpretazione della fase di non possesso che lo vede shiftare indietro a dare man forte ai due mediani, con corsa e personalità. Insomma, l’apprendistato è ormai terminato e ora comincia la seconda parte di carriera, con Euro 2020 come base di partenza e delle prospettive future che, presto, potrebbero proiettarlo a un livello ancora più alto.
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