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Italia-Argentina a Wembley è la “Finalissima”, così è stata chiamata questa partita in programma domani nello stadio londinese alle 20.45. 

Perché si gioca questo incontro? Da dove nasce l’iniziativa che porterà due delle nazionali più prestigiose al mondo a sfidarsi proprio adesso? L’idea in realtà è abbastanza recente ed è nata infatti l’estate scorsa dopo che nel giro di pochi giorni l’Italia e l’Argentina avevano vinto rispettivamente l’Europeo e la Copa America.

Italia-Argentina, la prima “Finalissima”

Cercando di emulare in parte il concetto di Mondiale per Club o di Supercoppa Europea, la UEFA e la CONMEBOL si sono accordate per celebrare un evento speciale in partita secca e in campo neutro tra i campioni d’Europa e i campioni del Sudamerica, a livello di nazionale.

Non essendoci più nemmeno la “mitica” Confederations Cup, che raggruppava addirittura otto squadre in un torneo di un mese con doppio girone all’italiana, semifinali e finale, si è cercata una soluzione di compromesso per rendere questa nuova competizione appetibile.

Ecco quindi la “Finalissima” – il nome che è stato trovato per questa partita – Italia-Argentina, tra due squadre molto legate tra loro, non foss’altro che per l’abbondante presenza di giocatori dell’Albiceleste in Serie A, da Lautaro Martinez a Dybala.

Questa peraltro dovrebbe essere solo la prima di una lunga serie di collaborazioni tra UEFA e CONMEBOL, che includerà interscambio di arbitri nelle varie manifestazioni e incontri di formazione tecnica. A Londra, poi, le due federazioni hanno aperto un ufficio di rappresentanza comune. Da qui spiegata anche la scelta di Wembley.

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