Le immagini nel post Juventus-Inter erano state piuttosto chiare. Non serviva un genio della comunicazione che capire che Lautaro Martinez, in un vero e proprio sfogo post gara, stesse imprecando. La questione, con il passar del tempo, è diventata argomento di indagine da parte della Procura Federale. Il Giudice Sportivo, invece, non essendoci l’audio di quella scena, aveva lasciato correre. Come sappiamo, il regolamento Federale (articolo 37) spiega che “In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta […] ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata”.
La notizia di queste ore è che la Procura, grazie alla collaborazione di DAZN, è riuscita a mettere le mani (o le orecchie) sull’audio di quella scena e, a quanto pare, sarebbe stata confermata l’espressione blasfema. Nonostante questo, Lautaro Martinez riuscirà a cavarsela soltanto con una multa e non con la squalifica grazie al patteggiamento.
Lautaro Martinez se la caverà con una multa
La questione, spiega Sky Sport, essendo finita nelle mani della Procura, verrà sottoposta all’iter classico e non a quello del Giudice Sportivo. Per questo motivo i tempi si allungano e cambiano anche le sanzioni. Ecco perché si apre la strada al patteggiamento, che prevede la metà della pena: nel calcio però non si può squalificare un giocatore solo per un tempo, quindi si passa alla multa. C’è un precedente e, curiosità, riguarda proprio il Napoli e Gennaro Gattuso, al quale fu imposta un’ammenda di 3mila euro.
La vicenda quindi è destinata a chiudersi così. Lautaro Martinez avrebbe giocato in ogni caso contro il Napoli a causa dei lunghi tempi burocratici ma nel frattempo resta comunque la macchia della bugia. L’argentino, che ha segnato il gol vittoria contro il Genoa, ha negato in maniera molto decisa di aver bestemmiato ma a quanto pare ci sono immagini e audio che provano l’esatto contrario. Non una bella figura, nel caso, per il capitano dell’Inter.
