Dybala ha giocato l’ultima partita all’Allianz Stadium con la maglia della Juventus, dicendo addio ai suoi tifosi: scopriamo perché l’argentino va via da Torino.
Quella contro la Lazio è stata una partita speciale per Paulo Dybala. L’ultima davanti a quello che è stato il suo pubblico per ben sette anni, una serata che ha regalato un turbinio di emozioni non indifferente per l’argentino. La Joya ha ricevuto la fascia da capitano da Giorgio Chiellini al momento della sua uscita dal campo e ha salutato i suoi tifosi non riuscendo a trattenere le lacrime. Il pubblico bianconero ha omaggiato l’argentino, grande protagonista degli ultimi anni della Juventus con ben 115 gol in 291 presenze. È stato un addio doloroso, sia per Dybala che per i tifosi, ma perché si è consumato? Ripercorriamo tutte le tappe che hanno portato a questo scenario.
Dybala: i perché dell’addio alla Juventus
La vicenda che ha portato all’addio di Dybala è stata lunga e travagliata. L’argentino ha trattato a lungo il rinnovo di contratto, senza riuscire mai a trovare un accordo con la Juventus. Quando poi sembrava che il calciatore si fosse deciso ad abbassare le proprie pretese è arrivata la sorpresa: le dichiarazioni di Arrivabene, amministratore delegato della Juventus, che sanciscono l’addio di Dybala.
Il dirigente bianconero ha rivelato che, dopo l’arrivo di Vlahovic, il progetto tecnico ha vissuto dei cambiamenti che hanno portato Dybala a non essere più centrale nella Juve del futuro. Da qui la decisione di non rinnovare il contratto dell’argentino, interrompendo di fatto ogni trattativa in atto. I parametri tecnici sono stati decisivi nella scelta dei bianconeri, valutazioni sul futuro che hanno seguito l’arrivo di Vlahovic. La volontà di ringiovanire il reparto, sicuramente, ma anche il sacrifico dopo l’esborso economico per arrivare al serbo. Sono mancate le condizioni tecniche ed economiche, quindi, e la Juventus ha preferito rinunciare al rinnovo di Dybala piuttosto che fare proposte al ribasso.
Dove va Dybala
Ora si apre con forza la questione sul futuro dell’argentino. Ad oggi la squadra che sembra avere le maggiori possibilità di assicurarsi l’ex Palermo è l’Inter, che però prima deve sfoltire il reparto offensivo. Attenzione anche alla Roma, che segue da vicino la situazione e, in caso di qualificazione in Europa League, può provare ad affondare il colpo e ad anticipare i nerazzurri per regalare a Mourinho un colpo da novanta.
Rimane viva sulla sfondo l’ipotesi Premier League, anche se al momento pare che nessuna squadra abbia deciso di affondare il colpo. Sicuramente, le squadre inglesi possono contare su un potere economico con cui Inter e Roma non possono competere, ma al momento la pista non si sta facendo concreta.