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Benzema ha vinto il Pallone d’Oro 2022, ma è stato un premio meritato? Ci sono sempre polemiche attorno al trofeo: proviamo a capire perché è stato assegnato a lui.

Alla fine è andata come previsto: è Karim Benzema il vincitore del Pallone d’Oro. L’attaccante del Real Madrid, che compirà 35 anni il prossimo 19 dicembre (il giorno dopo la finale dei Mondiali in Qatar), è il primo francese a portare a casa il premio dal 1998, quando andò a Zinedine Zidane, e il quinto transalpino nella storia a riuscirci (in tutto, la Francia ne ha sette in bacheca, poiché Platini ne vinse tre).

Si sa che questo premio genera sempre polemiche, e ovviamente c’è chi sarebbe pronto a dire che forse avrebbero meritato di più giocatori come Erling Haaland, Kylian Mbappé o soprattutto Robert Lewandowski, defraudato nelle ultime due edizioni (una annullata per la pandemia, e l’altra andata a Messi). Però, diciamo che in questo caso c’è poco di cui discutere: proviamo a spiegare perché.

Perché Benzema ha vinto il Pallone d’Oro 2022: i motivi

Tra i nuovi critieri per l’assegnazione del Pallone d’Oro, resi pubblici lo scorso marzo, c’erano lo spostamento del periodo di valutazione dall’anno solare alla stagione appena conclusa (il 2021/2022, quindi) e un maggior peso alle prestazioni individuali del giocatore rispetto al curriculum rispetto ai trofei vinti con la sua squadra. Il fatto è che, sia secondo i vecchi criteri che secondo quelli attuali, Benzema è stato il migliore giocatore in circolazione, e questo è forse il motivo principale per cui merita il premio: è stato il migliore a prescindere dal criterio adottato.

In assenza di grandi tornei per nazionali (il Mondiale si deve ancora giocare, mentre l’Europeo è stato nell’estate 2021), è evidente che la stella della squadra vincitrice dell’ultima Liga spagnola, delle ultima Supercoppe spagnola ed europea, e dell’ultima Champions League non possa che essere il candidato ideale al Pallone d’Oro per trofei conquistati in stagione.

Ma se anche volessimo guardare, come hannodovuto fare i 100 giurati dell’edizione 2022 del premio di France Football, principalmente alle prestazioni individuali e all’incisività dei giocatori nei successi stagioni del loro club, Benzema prevale su ogni altro contendente. È stato il capocannoniere della Liga (27 gol), della Supercoppa spagnola (2 gol) e della Champions League (15 gol), torneo di cui è stato anche eletto miglior giocatore.

Che sia stato il giocatore più determinante dell’annata non può essere messo in discussione: è evidente per chiunque lo abbia visto giocare, ma anche solo a livello numerico. Un dato rafforzato ancora di più dalla “pesantezza” di molte delle sue reti, come ad esempio le due segnate in ognuna delle due finali di Supercoppa disputate. Ironicamente, nell’unico trofeo non conquistato dal Real Madrid nel 2021/2022, la Coppa del Re, Benzema non è mai sceso in campo.

I dati parlato di un’annata da 44 gol e 15 assist in 46 partite: la sua media è stata di un gol ogni 89 minuti, vale a dire praticamente un gol a partita. E il fatto è che, nonostante l’età, l’attaccante francese non mostra segni di cedimento, dato che anche in questo inizio di stagione, quasi a non voler mettere alcun dubbio in testa ai giurati del Pallone d’Oro, ha già messo a referto 5 gol e 1 assist in 10 partite.

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