Pelé perché si chiama così da dove nasce il nome che in realtà è un soprannome di Edson Arantes do Nacimiento.
Una storia talmente assurda che sembra provenire da un altro tempo, o forse è proprio lui, Pelé, a venire da un altro tempo.
Pelé il nomignolo la storia
Anche il papà di Edson Arantes do Nacimiento, Joao Ramos do Nascimento, aveva un soprannome: Dondinho. Giovava pure lui da attaccante, segnando (si dice) cinque gol, tutti di testa, in un’unica partita del calcio dilettantistico brasiliano. Edson viene da un errore nella battitura di Edison, nel senso del grande inventore statunitense, molto ammirato da Dondinho do Nacimiento. Ma l’impiegato dell’ufficio anagrafe dello stato di Minas Gerais che nel 1940 registrò il nome sbagliò, mettendo Edson senza “i”.
Un po’ come sarebbe successo a Maicon, tanto tempo dopo, nel 1981, con i genitori fan di Michael Douglas e desiderosi di chiamare il loro figlio come il grande attore, ma con l’ennesimo errore di battitura. Tuttavia Edson doveva diventare Pelé, una leggenda del calcio, sport praticato fin da bambino per strada con palloni di stracci e, si dice, addirittura prendendo a pedate dei manghi.
Tra i suoi idoli c’era anche un portiere che si chiamava “Bilé”. In ogni sua partita Edson c’era e lo tifava, incitandolo. Anche perché, si dice, giocava nella squadra di suo papà. Faceva parate straordinarie e come ogni bambino si esaltava raccontando tutto agli amici o ai compagni di scuola: “Avete sentito di Bilé?”.
Pelé il soprannome per sempre
Peccato che gli altri lo prendessero in giro. Come ha ricordato alla BBC Raul Marçal da Silva, uno dei suoi compagni dell’epoca: “Non capivamo niente quando il portiere difendeva un pallone e lui diceva così. Nessuno sapeva chi fosse questo portiere. Quindi, con questo Bilé avanti e indietro, abbiamo iniziato a chiamarlo Pelé”.
E con insistenza, fino a farlo arrabbiare. Lui che in casa veniva chiamato in realtà Dico. “Pensavo fosse una cosa brutta. Tutti i ragazzi a scuola mi chiamavano Pelé e io litigavo con tutti. È così che ho ottenuto il soprannome, senza sapere perché. E oggi lo adoro, perché è un nome conosciuto in tutto il mondo”, ammetterà il grande campione.
Una storia incredibile, è vero. Anche perché Pelé in portoghese è un termine che si dà ai bambini. Ancora il campionissimo brasiliano: “I compagni di classe volevano farmi arrabbiare. Con il tempo poi è stato come se nel mio cuore ci fossero due persone, Edson che si divertiva con famiglia e amici stretti e Pelé, il calciatore”.