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Tra i concorrenti dell’Isola dei Famosi figura Paul Gascoigne, ex campione fuori dagli schemi pronto all’ennesima rinascita dopo una vita fatta da numerose cadute          

Il Robinson Crusoe del pallone, troppe volte da solo con i vizi lo hanno portato alla rovina, cerca di ripartire facendo il naufrago in un reality show. Il nome in questione non può che essere quello di Paul Gascoigne, presente nel cast dell’edizione del 2021 delI’Isola dei Famosi.

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Una scelta che inizialmente ha sorpreso molti, ma che è in linea con la vita di questo controverso personaggio. Un uomo capace di finire sulle prime pagine dei giornali per tanti motivi: dalle giocate sublimi in campo a comportamenti fuori dagli schemi, fino ad arrivare a seri problemi con l’alcool.

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Gascoigne

Fonte: @paulgascoignefanpage (Instagram)

Chi è Paul Gascoigne calciatore: bravate e colpi da genio del pallone

Immergersi nella vita di Gascoigne equivale ad iniziare un romanzo che presenta contemporaneamente tratti epici, drammatici e comici. Certamente, al di là della sua vita fuori dal campo, gazza è stato innanzitutto un giocatore capace di far innamorare tanti tifosi tra gli anni ’80 e i ’90. Comincia nelle file del Newcastle, per poi trovare la consacrazione definitiva al Tottenham a partire dal 1988. Con gli Spurs vince una FA Cup nella stagione 1990/91 ed entra in pianta stabile nella Nazionale inglese.

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L’Inghilterra che si presenta ai mondiali del 1990 ha le qualità per puntare al titolo iridato. Oltre Gascoigne, sono presenti giocatori del calibro di Waddle, Barnes, Platt e Lineker. Aspirazioni che si rivelano fondate, visto che la compagine britannica arriva fino alla semifinale. Una delusione che Gascoigne archivia in fretta, con il già citato successo in FA Cup. La finale contro il Nottingham Forest è agrodolce per Gazza, che subisce un grave infortunio nel corso del primo tempo. A causa di questo guaio fisico, deve saltare tutta la stagione successiva e ritardare di un anno il suo arrivo in Italia.

Il matrimonio tra Gascoigne e la Serie A si concretizza comunque nell’estate del 1992, con il passaggio all’ambiziosa Lazio di Sergio Cragnotti. Nei tre anni vissuti in biancoceleste il fuoriclasse inglese fa vedere tutto il suo repertorio, nel bene e nel male. Gazza incanta il pubblico laziale con giocate sublimi, ma si rende anche protagonista di comportamenti ai limiti dell’imbarazzante. L’emblema del suo essere genio a 360° lo raggiunge quando si presenza completamente nudo davanti al mister Dino Zoff giustificandosi così: “Mister, mi hanno detto che voleva vedermi subito e non ho fatto in tempo a vestirmi”.

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La sua carriera prosegue tra Scozia e Inghilterra, con una breve parentesi in Cina. Annate colme di comportamenti sopra le righe (come quando, durante una partita dei Rangers, raccoglie il cartellino giallo caduto all’arbitro e lo “ammonisce” scherzosamente), ma anche di qualche squarcio di luce. L’ultimo acuto degno di nota Gazza lo regala agli Europei inglesi del 1996, quando segna un gol da favola ai cugini della Scozia. Una gemma di rara bellezza, che aumenta il rimpianto per quanto Gascoigne avrebbe potuto fare con una migliore gestione di sé stesso.

Un’occasione per rinascere: Gascoigne all’Isola dei Famosi

Dopo la fine della sua carriera Gascoigne entra in un tunnel da cui fatica ad uscire. I tabloid inglesi parlano di continui problemi con l’alcool, che mettono seriamente a rischio la sua vita e dai quali prova in più occasioni ad emergere con cure di vario genere. Sembra essere la riedizione di quanto è accaduto in precedenza a George Best, altro fuoriclasse del pallone vittima dei suoi demoni.

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Gazza però non demorde, tentando l’ennesima risalita in una vita fatta anche di tentativi di suicidio e cure presso una clinica psichiatrica. L’occasione giusta arriva dall’Italia, paese che si è innamorato di lui fin dai mondiali del ’90 e che è pronto ad offrirgli una nuova chance con la partecipazione all’Isola dei Famosi. Sta a Gascoigne ora non fallire: non tanto vincendo il reality, ma sconfiggendo definitivamente la battaglia (decisamente più importante) con i vizi che lo hanno portato alla rovina.

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