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Patrick Vieira viene indicato da più fonti come possibile nuovo allenatore della Sampdoria, dopo la fine dell’esperienza con Claudio Ranieri: come gioca il francese?

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L’unica cosa certa sulla panchina della Sampdoria è che non sarà più occupata da Claudio Ranieri: in merito al suo sostituto, tante voci ma nessuna certezza. Inizialmente si era parlato di Dejan Stankovic, ma questa pista è stata presto accantonata per un possibile ritorno di Giampaolo, che invece pare adesso a un passo da Sassuolo.

Nei giorni scorsi si era parlato di Dionisi, ma l’Empoli non intende liberarlo, e così la società blucerchiata avrebbe sondato il terreno con Patrick Vieira, giovane allenatore francese con una grande carriera da giocatore alle spalle, e buono conoscitore della Serie A.

Patrick Vieira, a scuola da Wenger e Mancini

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Durante gli anni da calciatore, Vieira è stato uno dei migliori mediani al mondo, campione del mondo nel 1998 e d’Europa nel 2000. La sua carriera in campo ha legato i suoi anni migliori all’Arsenal, dove giocò agli ordini di Arsene Wenger e si affermò come stella internazionale, ma altrettanto importante per lui è stata l’esperienza con Roberto Mancini.

 

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I due si sono conosciuti nel 2006 all’Inter, e quando l’attuale ct azzurro è passato al Manchester City, Vieira lo ha seguito. Ritiratosi nel 2011, il francese è subito entrato nello staff di Mancini, fino a che, quando nel 2013 in panchina è arrivato Manuel Pellegrini, è stato messo a capo della squadra riserve. In breve, Patrick Vieira è divenuto uno degli uomini di punta del City Football Group: nel giro di pochi mesi gli viene anche affidata l’Under-19, dove ha cresciuto giocatori come Seko Fofana, Jason Denayer e Angeliño.

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Nel 2015 è poi passato ad allenare un altro club del gruppo, il New York City FC, allenando così Frank Lampard, Andrea Pirlo, David Villa e Yangel Herrera, e ottenendo due secondi posti nella Eastern Conference della MLS. Quindi, nell’estate del 2018 firma con il Nizza, dove conquista subito un settimo posto in Ligue 1, migliorando di una posizione rispetto all’anno precedente. Poi, nel 2019/20, arriva al quinto posto, anche se il campionato viene interrotto prima della fine a causa della pandemia. Dopo un brutto inizio di stagione, viene infine esonerato nel dicembre 2020.

Patrick Vieira, come gioca

Nella sua prima esperienza negli Stati Uniti, Vieira ha applicato un gioco molto atletico, costruito su un lento possesso palla e un gioco che, attraverso la costruzione dal basso, si sviluppava poi lungo le corsie esterne. Ma al Nizza ha corretto il suo approccio, adattandolo a uno dei principali campionati europei.

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Innanzitutto, rendendolo più verticale e cambiando completamente lo stile di gioco della punta centrale: se, a New York, David Villa era un finalizzatore che attaccava lo spazio, in Ligue 1 Kasper Dolberg si è ritrovato spesso a scendere verso la linea di centrocampo per ricevere palla dai difensori, creando campo alle sue spalle per gli inserimenti dei compagni.

Questo è avvenuto soprattutto dopo aver riscontrato le grandi difficoltà realizzative della sua squadra durante la prima stagione: in quell’occasione, il Nizza risultò essere il 18° attacco della Ligue 1, mentre nell’anno seguente le migliorie apportate dall’allenatore francese gli hanno permesso di diventare il quarto (e il secondo delle prime sei, alle spalle del solo PSG e alla pari del Marsiglia).

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A livello di moduli, Patrick Vieira cambia spesso la disposizione in campo dei suoi giocatori, ma due aspetti ricorrono con grande frequenza: al difesa a quattro e un centrocampo particolarmente folto. Che si posizioni con un classico 4-4-2 o, come è avvenuto più spesso, con un 4-1-4-1 o 4-4-1-1, il francese orienta le sue squadre al recupero rapido del pallone, attraverso la solidità della mediana e il pressing.

In definitiva, in ottica Sampdoria Patrick Vieira sarebbe una scelta giovane e coraggiosa, ma che si potrebbe adattare bene a quanto costruito di recente da Ranieri, vista la somiglianza di moduli e di certi tratti del gioco tra i due allenatori.

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