Dopo svariati mesi dal suo addio all’Atalanta, Papu Gomez torna a raccontare la sua verità sull’addio al club orobico. In un’intervista rilasciata a La Nacion, El Papu ha infatti parlato dei motivi dell’addio all’Atalanta, rivelando come la ragione principale sia stata un’aggressione fisica da parte del tecnico Gian Piero Gasperini nell’intervallo di una partita di Champions League.
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Papu Gomez racconta la lite con Gasperini
Papu Gomez ha infatti raccontato di aver disobbedito a un ordine tattico dettato dall’allenatore, che durante il primo tempo della partita di Champions League contro il Midtyjlland gli aveva detto di andare a giocare a destra. Gomez – che aveva rifiutato – si aspettava una ramanzina e una sostituzione. Ma, a suo dire, nello spogliatoio avvenne altro.
“Gasperini tentò di picchiarmi“, spiega. “Ok discutere, ma un’aggressione fisica non la posso accettare. Così chiesi ad Antonio Percassi un incontro e gli spiegai che per me non c’erano problemi a continuare assieme, ammettendo anche le mie colpe. Però dissi al presidente che per andare avanti avevo bisogno delle scuse di Gasperini. Una società non può tollerare che il tecnico provi ad aggredire un calciatore”.
La reazione e l’addio
Gomez prosegue spiegando come, nell’allenamento successivo, si fosse fatto avanti per chiedere scusa a staff e compagni, attendendosi le scuse dell’allenatore. Ma Gasperini non le proferì mai, lasciando di sasso l’argentino. “Dopo qualche giorno comunicai a Percassi che non volevo più stare all’Atalanta e lavorare con Gasperini, se le cose stavano così”, afferma El Papu.
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L’argentino ha rivelato che la proprietà , pur non volendolo cedere a cuor leggere, gli aveva imposto di andare in Arabia o negli Stati Uniti. Fortunatamente per lui, il Siviglia si fece avanti e l’affare si concretizzò. Papu Gomez ha poi concluso dicendo che i tifosi dell’Atalanta meritavano di conoscere la verità , affermando come i Percassi avessero scelto Gasperini rispetto a lui in quanto allenatore in grado di valorizzare i giocatori e garantire plusvalenze.
La replica di Gasperini al Papu Gomez
Ovviamente la replica di Gasperini non si è fatta attendere. In una breve dichiarazione rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il tecnico ha spiegato: “I comportamenti di Gomez, in campo e fuori, erano diventati inaccettabili per me e i compagni di squadra. L’aggressione fisica fu sua, non mia. Ma la verità è che il reale motivo della sua cessione riguarda l’aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club. Mi auguro che Gomez possa continuare a far parlare di sé con le prestazioni, come faceva all’Atalanta”.
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