Paco Jemez, che ha già lavorato per Pozzo al Granada, potrebbe diventare il nuovo allenatore dell’Udinese dopo l’esonero di Luca Gotti.
Via Gotti, tutte le fonti indicano Paco Jemez come suo possibile sostituto. Una scomessa, quella del patron Pozzo, su un allenatore di culto anche se poco fortunato in carriera, alla prima esperienza in Italia.
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Un tentativo, senza dubbio, di dare all’Udinese una veste tattica più offensiva e spettacolare, cosa spesso contestata a Gotti. Lo spagnolo, 51 anni, è un tecnico che negli anni si è specializzato nel far rendere al meglio club di secondo piano, anche se non sempre è riuscito a ottenere i risultati sperati, e attualmente si trova senza lavoro da quasi un anno e mezzo.
Paco Jemez, dall’exploit al Rayo alla corte di Pozzo
Difensore centrale canarino, classe 1970, ha legato la sua carriera da giocatore al periodo tra gli anni Novanta e i primi Duemila, passati con Deportivo La Coruña e Real Zaragoza. Ha iniziato ad allenare nel 2007 nel piccolo Alcalà, approdando pochi mesi dopo al Cordoba, club dov’era cresciuto.
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Successivamente si è trovato sulla panchina del Cartagena, dove nel 2009 ha conquistato una storica promozione nella seconda divisione spagnola. Ha però lasciato subito la panchina, e dopo quasi un anno è tornato nella sua Las Palmas, ottenendo la salvezza in seconda serie, ma per poi essere esonerato l’anno seguente.
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Dopo una promozione sfiorata con il Cordoba, nel 2012 è arrivato al Rayo Vallecano, dove ha vissuto quattro stagioni che rappresentano senza dubbio l’apice della sua carriera, sia come proposta di gioco che come risultati. Il club madrileno raggiuse uno storico ottavo posto nella Liga, venendo escluso dalle coppe europee solo per problemi finanziari, ma centrando il miglior piazzamento della sua storia.
Dopo la retrocessione col Rayo, nel 2016, Paco Jemez è passato alla corte di Pozzo, venendo scelto per allenare il Granada, ma la sua esperienza durò appena sei partite. Da allora ha guidato i messicani del Cruz Azul, condotti a un playoff scudetto, e di nuovo il Las Palmas, dove non ha evitato la retrocessione in Segunda Division, e il Rayo, condotto a un settimo posto nella Segunda 2019/2020.
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Come gioca Paco Jemez
Il sito Outside of the Boot ha descritto il suo stile di gioco come “un incrocio tra Guardiola e Zeman“, incentrato sul mantenimento del possesso di palla e dall’impronta marcatamente offensiva.
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Solitamente, il suo approccio tattico verte attorno al modulo 4-2-3-1, che potrebbe riuscire a esaltare in particolare le doti dei trequartisti come Deulofeu, Pussetto e Forestieri. Con Pereyra infortunato almeno fino a febbraio, Paco Jemez potrebbe essere costretto a puntare fin da subito sulla promessa Lazar Samardzic, che Gotti aveva fin qui centellinato.
Un giocatore come il terzino Nahuel Molina potrebbe essere ulteriormente avvantaggiato dal gioco del possibile nuovo allenatore dell’Udinese, ma sarà da verificare come cambierà il gioco offensivo di Beto, che ha brillato in questo inizio di stagione (6 gol all’attivo) principalmente perché sfruttato in contropiede.
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