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L’Inter cerca il rinforzo giusto per l’attacco in vista del mercato di gennaio e potrebbe averlo trovato in Divock Origi, attaccante messo in naftalina a Liverpool: si tratta di un’operazione che se concretizzata potrebbe accontentare tutti.

Salutata prima del tempo la Champions League, all’Inter non resta che dedicare tempo ed energie alla Serie A. Lo Scudetto al secondo anno potrebbe salvare il progetto legato ad Antonio Conte, che nonostante i risultati tutto sommato positivi ha già scricchiolato più volte, e anche se non sarà facile la Beneamata sente di avere buone possibilità in un torneo che negli ultimi anni non è mai sembrato così aperto.

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Per continuare la corsa sarà comunque necessario intervenire sul mercato, per puntellare una rosa che ancora non corrisponde perfettamente ai desideri e alle necessità del tecnico e che presenta ancora alcune lacune. Questione Eriksen a parte – ormai è scontato che il danese partirà – è in attacco che l’Inter deve intervenire con maggiore urgenza.

Serve al più presto un vice-Lukaku, serve più in generale un attaccante capace di completare un reparto che può contare su una delle coppie offensive più forti in circolazione – quella formata appunto dal belga e da Lautaro Martinez – ma che latita nelle alternative: i guai fisici a cui è soggetto Alexis Sanchez e la scarsa esperienza ad alto livello del giovane Pinamonti indicano che un rinforzo è più che mai necessario per evitare sorprese nella seconda parte della stagione.

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Origi è l’ultima idea per l’attacco dell’Inter

L’Inter potrebbe avere individuato il rinforzo ideale in Divock Origi, attaccante 25enne in forza al Liverpool che potrebbe rappresentare un vero e proprio colpo low-cost: il giocatore infatti si trova al momento praticamente escluso dal progetto di Jurgen Klopp, chiuso in attacco da nomi come Firmino, Salah, Mané e Diogo Jota.

8 presenze in tutte le competizioni, una sola da titolare (con gol) contro il Lincoln City in Coppa di Lega, 42 la scorsa stagione – praticamente tutte da subentrato, dato che alla fine i minuti in campo sono stati appena 1.426 – Origi si sarebbe deciso a lasciare il Liverpool dopo due stagioni e mezzo in cui ha tentato in tutti i modi di scalare le gerarchie senza riuscire nell’impresa.

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origi inter

Fonte Immagine: @thekoplegacy (Twitter)

Acquistato dai Reds nel lontano 2014 per oltre 10 milioni di euro, lasciato un anno in prestito al Lille in cui era esploso e girato per una stagione al Wolfsburg in Bundesliga, Origi è restato costantemente in attesa di un’affermazione che però non è mai arrivata. Nonostante la scarsa considerazione di Klopp è riuscito a lasciare il segno abbastanza frequentemente: un gol ogni 175 minuti giocati in quattro stagioni e mezzo – secondo i dati di Transfermarkt – tra cui i due utili per stendere il Barcellona nella famosa rimonta in semifinale nella Champions League 2018/2019, a cui è seguito anche il gol del definitivo 2-0 sul Tottenham all’ultimo atto.

Origi-Inter, un affare per tutti

A Divock Origi certo non manca il talento. Semmai sono mancate le occasioni per metterlo in mostra, per mettersi davvero alla prova, e queste potrebbero arrivare all’Inter: i nerazzurri potrebbero facilmente superare il buon numero di squadre che in Premier ha già preso informazioni sul giocatore grazie al maggior prestigio e soprattutto alla presenza di Romelu Lukaku, che avrebbe consigliato al club di puntare forte sul connazionale.

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Vero che all’Inter Origi si troverebbe nuovamente a partire come attaccante di scorta, ma avrebbe più possibilità di imporsi grazie a una minore concorrenza e alle sue caratteristiche, che gli permettono di operare sia come centravanti che come seconda punta: alto e robusto, allo stesso tempo estremamente rapido e capace di giostrare anche sulle fasce come attaccante esterno, potrebbe essere prendere il posto di Lukaku oppure giocare al suo fianco, garantendo così a Conte un’opzione importante in più in attacco.

In definitiva, dunque, Origi all’Inter rappresenterebbe un affare per tutti: per il giocatore, che non può più continuare ad aspettare con Klopp una chance che concretamente non è mai arrivata; per il Liverpool, che si libererebbe di un giocatore sotto contratto fino al 2024 ma mai entrato davvero in lizza per una maglia da titolare; per l’Inter, che a prezzo di saldo si garantirebbe un attaccante ancora giovane, di talento, versatile e motivato.

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