Il difensore del West Ham Ogbonna ha manifestato tutta la sua delusione per la mancata convocazione agli Europei, nonostante l’ottima stagione a Londra
Quando si parla di convocazioni della Nazionale, inevitabilmente vengono fuori polemiche tra tifosi, addetti ai lavori e diretti interessati. Sono emblematiche in tal senso le recenti dichiarazioni di Angelo Ogbonna, difensore ex Torino e Juventus che dal 2015 milita nel West Ham. Il centrale difensivo è infatti rimasto negativamente sorpreso dalle scelte del ct Roberto Mancini, che non lo ha neanche inserito nella lista iniziale di 34 giocatori convocabili per gli Europei del 2021.
Le dichiarazioni di Ogbonna sulla mancata chiamata azzurra
Poche ore dopo la prima scrematura della lista dei convocati per la manifestazione continentale, che verrà ridotta di altre due unità entro martedì sera, Ogbonna non ha avuto peli sulla lingua nel manifestare il suo pensiero riguardo alla sua mancata chiamata per il primo Europeo itinerante nella storia del calcio.
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Queste sono state le sue dichiarazioni, rilasciate al Corriere della Sera: “Il ct mi ha ignorato, non c’è meritocrazia. È stata la mia migliore stagione, dopo i 30 anni un difensore entra nella sua stagione migliore. Sono stupito e amareggiato. Forse non ha tenuto in considerazione il campionato del West Ham, ma abbiamo lottato fino all’ultimo con il Chelsea di Jorginho e Palmieri, che ha dimostrato di non essere una squadra qualunque. Nello sport la meritocrazia deve prevalere e stavolta secondo me non ha prevalso”.
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Stagione 2020/21, Ogbonna muro del West Ham
Le parole di Ogbonna non lasciano dunque spazio ad interpretazioni. Il centrale difensivo ritiene infatti di aver appena concluso la migliore stagione della sua carriera. Un’annata in cui ha collezionato 30 presenze tra Premier League e FA Cup, mettendo a segno anche 3 gol in campionato che si sono rivelati determinanti per le vittorie contro Aston Villa, Leeds United e West Bromwich Albion.
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Oltre ad avere feeling con la porta avversaria, Ogbonna ha mostrato una grande solidità difensiva. Nelle 36 partite con lui in campo il West Ham ha avuto una media di 1,3 gol subiti a partita, mentre nelle 10 gare in cui è stato fuori questo dato è salito a quota 2,8. Un indicatore interessante, che fa capire quanto sia stato determinante il contributo del giocatore italiano per lo splendido sesto posto conquistato dagli Hammers in campionato. E il conseguente ritorno in Europa della squadra di Moyes.
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I motivi della scelta di Mancini
Se la stagione di Ogbonna è stata indiscutibilmente positiva, viene da chiedersi quali siano i motivi dell’esclusione da parte del ct Mancini. Un tecnico che non ha mai chiuso la porta a nessuno, arrivando addirittura a convocare dei giocatori quando ancora non avevano esordito in Serie A (il caso Zaniolo è ben noto).
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Innanzitutto, va ricordato che Ogbonna non ha totalizzato neanche una presenza da quando Mancini è il commissario tecnico della Nazionale.
Il difensore è stato convocato solo una volta, finendo in panchina nell’amichevole vinta per 6-0 contro la Moldavia nello scorso ottobre. Ogbonna non è quindi mai entrato pienamente nel gruppo azzurro, che si è formato nel tempo e del quale Mancini non può che tenere conto.
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Inoltre, Ogbonna fa parte di un reparto i cui equilibri sono determinanti per il funzionamento di tutta la squadra. Il pacchetto dei centrali difensivi azzurri è infatti la zona di campo che ha subito meno cambiamenti nel corso della gestione Mancini, aggiungendo solo di recente l’atalantino Rafael Toloi (comunque tra i candidati a lasciare la Nazionale entro martedì).
Una serie di fattori che hanno reso quindi l’ottima stagione di Ogbonna non sufficiente per far parte della spedizione azzurra.
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