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Secondo le parole del presidente della federazione spagnola, Luis Rubiales, la Liga potrebbe presto cambiare il suo format.

Il campionato spagnolo potrebbe subire un cambiamento epocale. Luis Rubiales, presidente della Federazione calcistica spagnola dal 2018, ha parlato ai microfoni di Europa Press dei suoi obiettivi per rinnovare la Liga.

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Le modifiche proposte da Rubiales sono numerose e radicali: la diminuzione delle partite e la scelta di disputare alcuni incontri in sedi neutrali (Miami la prima citata) sono quelle che attirano maggiore attenzioni.

Ecco la dichiarazione:

Nei prossimi giorni inviterò Tebas per parlare di un cambio del format dell’attuale campionato. Lo abbiamo fatto in molte competizioni portando risultati. È necessario diminuire le giornate che occupano il calendario. E fornire maggior spettacolo. LaLiga è in uno stato di immobilismo. Proporremo sedi neutrali, si potrebbe studiare di giocare a Miami

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Sottolineando i cambiamenti già avvenuti con la Copa del Rey e la Supercoppa di Spagna, l’obiettivo del presidente della Federcalcio è quindi quello di un rinnovamento strutturale, al fine di aumentare lo spettacolo, generare maggiori ricavi e attirare le attenzioni dei più giovani.

La risposta della Liga

Il fatto che la proposta di Rubiales potesse suscitare forti polemiche tra i tifosi spagnoli era alquanto prevedibile. Forse però il presidente il presidente della RFEF si aspettava una maggiore apertura da parte di Javier Tebas, il numero uno della Liga.

La risposta del campionato spagnolo non si è fatta attendere ed è avvenuta tramite un comunicato ufficiale, dove Tebas prende ampiamente le distanze dalla proposta e dove rivendica i risultati ottenuti fino ad oggi, definendo addirittura irresponsabile un’eventuale modifica:

Ecco il comunicato: “LaLiga non prenderà in considerazione nessuna modifica di un formato della competizione che negli ultimi anni è stato un successo. Allo stato attuale sarebbe irresponsabile una qualsiasi modifica o una semplice discussione a riguardo.  Abbiamo già proposto migliorie per quanto riguarda il Var, il calcio non professionistico e una strategia comune da adottare contro la Superlega“.

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Bisognerà vedere nei prossimi giorni come andrà avanti la questione: se da un lato la spaccatura potrebbe ricomporsi raggiungendo un compromesso o trasformandosi in un nulla di fatto, dall’altra si dovrebbe evitare una situazione di scontro e di incertezza che ricorderebbe quella tra UEFA e Superlega.

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