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Una serata speciale ha illuminato Milano, dove l’attaccante della Fiorentina ha mostrato un lato completamente nuovo di sé. Moise Kean, protagonista di una stagione finora decisamente positiva con 13 reti in 18 presenze, ha presentato il suo primo progetto musicale in un esclusivo listening party.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi volti noti del calcio italiano, tra cui i compagni di squadra Albert Gudmundsson e Robin Gosens. Non sono mancati gli ex compagni della Juventus, Weston McKennie e Samuel Iling Jr., quest’ultimo ora in forza al Bologna, a dimostrazione dei solidi legami che Kean ha costruito durante la sua carriera calcistica.

Durante la serata, l’attaccante della nazionale italiana ha eseguito l’intero album affiancato dai featuring artists Stunna, Elena Manuele e Sey_blessed, regalando al pubblico presente un’esperienza musicale completa e coinvolgente.

Il percorso di Moise Kean: dalla Juventus alla Fiorentina

Prima di diventare il bomber viola che oggi conosciamo, Kean ha vissuto una carriera ricca di esperienze significative. Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, ha fatto il suo esordio in Serie A a soli 16 anni e 265 giorni, diventando il primo giocatore nato negli anni 2000 a debuttare nella massima serie italiana.

Dopo le esperienze all’Everton e al Paris Saint-Germain, dove ha dimostrato il suo talento anche in campo internazionale, Kean è tornato alla Juventus per poi approdare alla Fiorentina, dove sta vivendo la sua stagione più prolifica. Il suo percorso calcistico, caratterizzato da determinazione e crescita costante, trova oggi un parallelo nella sua evoluzione artistica.

L’album “Chosen” rappresenta non solo un traguardo personale per Kean, ma anche un esempio di come gli atleti moderni stiano esplorando nuove forme di espressione oltre il campo da gioco. Non si tratta del primo calciatore a cimentarsi nella musica, in serie A anche Rafael Leao non è da meno con già due album pubblicati.

La scelta del titolo sembra riflettere la consapevolezza di un destino particolare, che lo ha portato a eccellere nello sport e ora lo spinge a mettersi alla prova in un campo completamente diverso. La presenza di artisti affermati come featuring del disco suggerisce un approccio serio e professionale al progetto musicale, dimostrando come Kean non consideri questa esperienza come un semplice passatempo, ma come un’autentica forma di espressione artistica parallela alla sua carriera calcistica.