Il Noah Football Group è una società armena che controlla il Siena e altri club in giro per l’Europa, e adesso ha messo le mani anche sul Paris FC. Ma dietro c’è una storia alquanto controversa.
Dal Siena a Parigi il salto è grande, ma forse non così tanto quando sei il Noah Football Group. Chi? Già, il Noah Football Group, una sorta di emulo su scala ridotta del più noto City Football Group, ma multinazionale del pallone che controlla il Manchester City e molti altri club in giro per il mondo.
Non si tratta di arabi, ma bensì di armeni, che nell’estate del 2020 sono sbarcati addirittura in Italia per acquistare il Siena, all’epoca in Serie D. E oggi hanno rilevato una quota di minoranza del Paris FC, il secondo club della capitale francese dietro il celeberrimo PSG, attualmente militante in Ligue 2. Ma la vicenda è abbastanza controversa.
Da Siena a Parigi, chi c’è dietro il Noah Football Group
Nell’agosto 2020, un fondo d’investimento armeno, Berkeley Capital CJSC, si presenta a Siena per acquistare il disastrato club cittadino, reduce dall’ennesimo fallimento e costretto a ripartire dalla Serie D. Nasce così l’ACN Siena 1904, che a fine stagione otterrà il ripescaggio in Serie C, e ora si trova all’ottavo posto nel Gruppo B.
ACN sta per Associazione Calcio Noah, perché il club bianconero oggi è parte di una piccola e poco nota multinazionale del pallone, il Noah Football Group, controllato appunto da Berkeley Capital CJSC, la società di proprietà delle famiglie armene Gevorkyan e Gazaryan.
Roman Gevorkyan e Armen Gazaryan, armeni con passaporto russo, sono i due volti del fondo d’investimento est-europeo. In patria possiedono un’etichetta discografica, un’agenzia di organizzazione eventi e un centro congressi, e sono coinvolti in diversi progetti governativi, in una rete di interessi abbastanza complessa, che ha provato a raccontare un’inchiesta del sito IRPI Media.
I club del Noah Football Group
La holding sportiva è stata fondata a Londra, ma la sua scalata al mondo del calcio è partita dall’Armenia, con l’acquisto nel 2019 dell’Artsakh, un club di Yerevan che però portava il nome armeno del Nagorno Karabakh, la regione contesa da tempo all’Azerbaijan (e da cui proviene il Qarabag). La presidenza è stata affidata simbolicamente a Karen Abrahamyan, ex-Ministro della Difesa del Nagorno Karabakh armeno.
La nuova proprietà ha mutato il nome del club in Noah FC, in riferimento al noto patriarca biblico Noé, la cui arca, secondo la leggenda, si sarebbe arnata proprio in Armenia, sul monte Ararat. Un riferimento non così sopra le righe, nella regione, caratterizzata da una forte fede cristiana: una delle squadre di calcio storiche della capitale sia chiama proprio Ararat Yerevan.
Da qui la società si è rapidamente espansa, arrivando prima in Italia con il Siena, e poi tentando l’avventura in Lettonia, dove nel gennaio 2021 ha acquistato il Lokomotiv Daugavpils, poi ribattezzato Noah Jurmala. Questa storia non è finita molto bene, però: dopo appena 4 mesi, il club si è ritirato dal campionato, dissolvendosi.
Nouvel exemple de "City Group". Des Arméniens, qui détiennent déjà le Noah Yerevan en Arménie et l'ACN Sienne en Italie, rachètent le néo-promu Lokomotiv Daugavpils en Virsliga 🇱🇻, changent son nom et le transfèrent dans une nouvelle ville pour former le Noah Jurmala. https://t.co/rWAJGf5y2I
— Tristan Trasca (@TristanTrasca) January 11, 2021
Dalla Lettonia, il Noah Football Group ha comunque portato a Siena l’ex-calciatore Marians Pahars, sette stagioni al Southampton, come allenatore. Data la poco esperienza, a Pahars è stato affiancato Vladimir Gazzaev, figlio del noto tecnico russo Valerij Gazzaev. Una situazione grottesca, dato che nessuno dei due parlava italiano, rendendolo loro impossibile comunicare con i giocatori.
A febbraio 2021, al portafoglio del gruppo si è aggiunto il KFC Uerdingen, nella terza serie tedesca. Altra mezza catastrofe: la società si è ritrovata con così tanti debiti che, a fine stagione, è stata retrocessa d’ufficio in quarta categoria. A quel punto, gli armeni hanno deciso di ritirarsi, la rosa è stata smobilitata per coprire i debiti, e quel che resta veleggia saldamente all’ultimo posto del proprio girone.
L’avventura francese
Il Noah Football Group sembra tutto l’opposto del City Football Group, a ben vedere, come una specie di Re Mida al contrario. Per adesso il Siena sopravvive, anche se l’arrivo della nuva proprietà aveva lasciato immaginare ben altri traguardi. Intanto, gli investimenti si spostano in Francia.
Il Paris FC è una società della seconda divisione locale, ma con grandi progetti d’espansione, già dimostrati dall’ingresso in società, a giugno 2020, del fondo sovrano del Bahrein, sempre con quote di minoranza.
Il progetto, ora, sembra quello di conquistare la Ligue 1 e riproporre il derby con il PSG, come confermato dalle prime parole di Roman Gevorkyan, che a quanto pare diventerà il nuovo amministratore del club transalpino. Un progetto che sembra di fatto accantonare il Siena, destinato a diventare una sorta di succursale dei parigini, i quali oggi sono secondi in Ligue 2, in lotta per la promozione nella massima serie.
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