Dopo il riscatto di Todibo e l’arrivo di Stengs, il Nizza sta per ufficializzare anche Kluivert: i rossoneri si candidano a sorpresa della prossima Ligue 1
Tra le squadre da seguire maggiormente nella prossima stagione di Ligue 1 c’è senza’altro il Nizza. Rivali del Marsiglia a parte, infatti, la compagine rossonera è quella che si sta muovendo in maniera più interessante in un sottobosco di realtà che difficilmente potranno dare fastidio al PSG, ma che tuttavia puntano con decisione alla qualificazione in Champions League.
Il Nizza riparte da Galtier
Il progetto di rilancio del Nizza è chiaro ormai da tempo: dopo anni di attenta e oculata spending review dovuta ai debiti contratti per costruire l’avvenieristica Allianz Riviera, la società ha battuto il primo colpo di un certo livello ingaggiando l’attuale allenatore campione di Francia.
Infatti, da Lille è arrivato Christophe Galtier, fresco di Ligue 1 in bacheca nonché tecnico che, attualmente, può essere tranquillamente annoverabile tra i top del continente. Galtier ha accettato l’offerta del Nizza firmando un triennale e sposando un progetto decisamente ambizioso, dimostrandosi anche molto attento alle peculiarità delle realtà scelte per lavorare.
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La sua carriera si è infatti sviluppata quasi interamente al Saint-Etienne, dove il francese ha avuto il grande merito di valorizzare una montagna di giovani talenti e, parallelamente, di dire no a più riprese ai rivali storici del Lione. Meglio Lille, dove è approdato nel 2017 ereditando la panchina di Marcelo Bielsa, risollevando la situazione fino al titolo dello scorso maggio.
Il progetto INEOS
Se nel nord della Francia i problemi economici non hanno permesso ai Dogues di portare avanti il progetto studiato a tavolino da Gerard Lopez e Luis Campos, in Costa Azzurra ad attendere Galtier c’è INEOS, la terza azienda mondiale per produzione e vendita nell’ambito del settore chimico.
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INEOS, per mano del suo proprietario Jim Ratcliffe, opera a Nizza ufficialmente dal 2019 quando, strappando un assegno da 100 milioni di euro, la multinazionale è diventata azionista di maggioranza del club. Le prime due stagioni non sono andate benissimo, ma piuttosto sono state altalenanti tra risultati sportivi ed economici.
Ciononostante, Ratcliffe quest’estate ha deciso di sfoderare l’artiglieria pesante, intervenendo in maniera massiccia sul mercato e affinando una partnership con Mino Raiola. Ok Galtier, il top per la panchina in questo preciso momento storico, ma poi bisogna consegnargli una squadra funzionale.
Un mercato giovane
I profili individuati dal direttore sportivo Julien Fournier sono giovani e futuribili, perché sebbene di risorse da spendere ce ne siano, un occhio al bilancio futuro bisogna sempre averle. Per questo motivo vengono bloccati calciatori pronti ma con ampie potenzialità di prospettiva.
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Per esempio, il Nizza non si è fatto problemi a firmare un assegno da 8,5 milioni di euro al Barcellona per Jean-Pierre Todibo, uno dei migliori centrali della scorsa Ligue 1. O, ancora, a 15 milioni di euro i rossoneri si sono assicurati l’ala olandese Calvin Stengs, stellina dell’AZ Alkmaar. Il prossimo acquisto? Deve ancora essere ufficializzato, ma sarà Justin Kluivert, in uscita dalla Roma.
La lista della spesa ha ancora diversi nomi da depennare, ma la rosa del Nizza è già abbastanza completa così. Una squadra giovane – solo 23 anni di età media – ma con individualità interessanti quali il portiere argentino Benitez, i due terzini Atal e Nsoki, il mediano figlio d’arte Khephren Thuram, il fantasista Claude-Maurice e due punte, Dolberg e Gouiri, che si implementano a meraviglia.
Basterà per un campionato di vertice? Difficile dirlo a bocce ferme: di certo, le prospettive del nuovo Nizza sono decisamente rosse.
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