Cher Ndour è il nuovo talento dell’Italia: chi è e dove gioca il calciatore 18enne già convocato da Mancini per uno stage in Nazionale
In un’Italia dove i giovani talenti faticano a trovare spazio ce n’è uno che sta conquistando l’Europa intera. E’ Cher Ndour, 18enne centrocampista con le stimmate del campione. Nel Belpaese non c’è spazio per lui e così ha trovato il giusto riconoscimento all’estero. In primis al Benfica, poi il passaggio addirittura al Paris Saint Germain che lo ha ingaggiato a parametro zero puntando molto su di lui.
Un contratto con i parigini fino al 2028 ed un fisico imponente con Paul Pogba come idolo e modello calcistico. La sua storia è iniziata nelle giovanili del Brescia, poi il passaggio all’Atalanta, ulteriore passo prima di assaporare il grande calcio europeo a Lisbona. E con le Aquile incanta fino a vincere da protagonista nel 2021/2022 la Youth League, la Champions League riservata alle squadre giovanili. Nella competizione realizza tre gol di cui uno in finale nelle nove presenze disputate e colleziona anche un assist.
Ad una mole fisica davvero imponente – è alto 190 centimetri – tanto da farlo giganteggiare a centrocampo, abbina anche tanta qualità, con cervello e senso della posizione oltre che intuito e tocco di palla da calciatore navigato. A nemmeno 17 anni – 16 anni e 279 giorni per la precisione – il debutto nel Benfica B stabilendo un piccolo record; è il giocatore più giovane ad esordire nella seconda squadra del club di Lisbona. Un talento cristallino e prestazioni superlative lo portano, poi, fino alla prima squadra.
Ed in Nazionale? Doppio passaporto, figlio di padre senegalese e madre italiana, ha un sogno; giocare con la maglia dell’Italia il Mondiale del 2026. E così sceglie gli Azzurri ed inizia la trafila delle giovanili, dall’Under 19 – con cui vince l’Europeo di categoria lo scorso luglio – all’Under 20, fino a diventare il faro dell’Under 21.
Ndour Italia U21: in campo con gli Azzurrini e la decisione sul futuro
Ed anche stasera è stato il pilastro dell’Under 21 che in Irlanda ha pareggiato per 2-2 grazie alla doppietta di Gnonto, il cui gol del definitivo pari è arrivato in pieno recupero, al 96′. Il centrocampista è uscito nella ripresa ma è un pilastro della selezione guidata da Nunziata. Lo stesso classe 2004 considera l’Under 21 una tappa intermedia, l’ultima prima di approdare alla Nazionale maggiore, il suo obiettivo più grande.
Un’aria che per certi versi ha già respirato con il Ct Mancini che lo chiamò per uno stage qund’era ancora alla guida dell’Italia. Proprio per raggiungere il suo obiettivo, per il momento non vuol sentir parlare di un ritorno in Serie A. Le grandi squadre lo avrebbero mandato in prestito in giro per l’Italia ad accumulare esperienza; un’analisi, quella del giovane calciatore, quasi spietata ma che ben rispecchia l’amara realtà del nostro calcio.
Un giorno – ha spiegato – tornerà in Serie A, vivendola da protagonista assoluto ma al momento, nonostante sia finito nel mirino della Juve, preferisce continuare a crescere a Parigi, guardando ed imparando giorno dopo giorno durante gli allenamenti anche dai campioni come Mbappé che arricchiscono l’organico di Luis Enrique. Ndour, peraltro, ha già collezionato tre presenze in Ligue 1, per un totale di 25′ giocati. E chissà che l’infortunio di Zaire-Emery in nazionale non spingerà il tecnico dei francesi a puntare ancor di più sul giovane azzurro.