La panchina di Rudi Garcia al Napoli è sempre più traballante: contro l’Empoli non può sbagliare ma la dirigenza ha già preso una decisione
Rudi Garcia potrebbe vivere gli ultimi giorni da tecnico del Napoli. Il mister francese, dopo il deludente pareggio con l’Union Berlino, ha nuovamente la panchina che più traballante non si può. De Laurentiis non ha gradito l’1-1 con i tedeschi che gli ha fatto perdere il premio Uefa ma anche e soprattutto punti vitali per la partecipazione al prossimo Mondiale per club super allargato.
Garcia sa che non può sbagliare più. Le statistiche del Napoli al Maradona lo inchiodano, gli azzurri stanno vivendo la peggior partenza casalinga dall’anno del loro ritorno in Serie A, eguagliando proprio quell’avvio con la squadra nelle mani di Edy Reja. Quella squadra, però, era neopromossa, questa, invece, ha cucito sul petto il tricolore da Campioni d’Italia.
La sosta che arriva dopo la sfida contro l’Empoli può indurre a riflessioni molto più ampie, soprattutto se non dovessero arrivare i tre punti contro la formazione toscana, penultima in classifica. L’esonero, a quel punto, sarebbe inevitabile per Garcia di fatto già allontanato a parole dalla panchina azzurra lo scorso ottobre, con il patron De Laurentiis che si era lasciato andare ad alcune riflessioni in un suo intervento alla Luiss. I contatti con Antonio Conte, poi, non andarono a buon fine e fu rinnovata la fiducia all’ex tecnico della Roma.
Una fiducia a tempo, però, con lo scandire del tempo che sta per esaurirsi. I tifosi, dal canto loro, hanno già scelto; sui social spopola l’hastag #Garciaout un segnale evidente del malcontento dei supporters azzurri, stanchi del non gioco degli azzurri ma anche dei risultati altalenanti.
La domanda più in voga, però, è sempre la solita: chi al posto di Garcia? Detto di Antonio Conte che ha già rifiutato la proposta dei partenopei, resta sempre in piedi l’opzione relativa ad Igor Tudor, tecnico dal grande carisma ma comunque legato fin troppo alla difesa a tre, al momento poco congeniale alla rosa azzurra.
Ecco perché prende sempre più piede l’ipotesi di un traghettatore; un tecnico che possa portare gli azzurri a fine stagione a centrare l’obiettivo minimo, la qualificazione alla prossima Champions League, per poi cambiare tutto e dare il via ad una nuova rivoluzione. Ed in tal caso, le opzioni sono decisamente molteplici in vista della prossima estate.
Napoli chi al posto di Garcia
In primis può ritornare in auge Thiago Motta, uno dei profili maggior apprezzati del campionato italiano; il suo Bologna gioca un calcio veloce e divertente e soprattutto offensivo, proprio come piace al patron offensivo. Si guarda, però, con grande interesse anche Oltralpe.
In Ligue 1, infatti, c’è colui che guida una vera e propria rivoluzione francese; è l’italianissimo Francesco Farioli, l’allenatore della rivelazione Nizza, capolista in solitaria dopo aver battuto anche il PSG a domicilio con il punteggio di 3-2. In 11 giornate i rossoneri sono ancora imbattuti; sette vittorie e quattro pareggi ma anche e soprattutto una solidità difensiva che è la vera arma della squadra. Solo quattro gol incassati, un dato notevole se paragonate alle tante reti subite dal Napoli in questa stagione.
Come se non bastasse, il calcio del Nizza è innovativo e divertente, con la squadra che si difende ed attacca sempre molto compatta, senza mai perdere le distanze tra i reparti. Farioli è vincolato fino al 2025 con un contratto con il Nizza ma non è escluso che possa lasciare la Costa Azzurra già a fine stagione.
Diverse big hanno posato gli occhi su di lui, Napoli compreso. E proprio De Laurentiis osserva già da diverso tempo il giovane tecnico che in passato ha lavorato con De Zerbi. E non è detto che già nell’immediato futuro possa convincere il giovane allenatore a trasferirsi all’ombra del Vesuvio per aprire un ciclo in maglia azzurra.