Il Napoli sarebbe pronto a esonerare Mazzarri prima della gara col Barcellona in Champions: chi è Francesco Calzona, che dovrebbe sostituirlo?
Non vanno bene le cose al Napoli, ma la decisione che sarebbe nell’aria in queste ore potrebbe comunque avere del clamoroso. Secondo Matteo Moretto, giornalista italiano della testata spagnola Relevo, De Laurentiis starebbe ragionando sul possibile esonero di Walter Mazzarri. Una scelta non da poco, visto che il tecnico livornese, subentrato a novembre al deludente Rudi Garcia, potrebbe addirittura non arrivare a giocarsi l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona, prevista per mercoledì sera. Davvero un brutto colpo per l’allenatore, reduce dal pareggio di ieri del Maradona contro il Napoli per 1-1.
Il 62enne toscano non è stato in grado di risollevare il Napoli, che attualmente si trova al nono posto nella classifica di Serie A. Il quarto posto, occupato dall’Atalanta, è a 9 punti di distanza, ed è molto difficile che nella prossima stagione il Napoli possa giocare la Champions League. I campioni d’Italia in carica hanno vinto una sola partita nelle ultime quattro, e appena due dall’inizio dell’anno: un rendimento troppo lontano dalle aspettative, anche considerando i nuovi acquisti nel mercato di gennaio. Ecco perché Mazzarri potrebbe essere esonerato oggi stesso, con De Laurentiis che avrebbe già pronto il nome del suo sostituto. Una scelta a sorpresa, e per certi versi un ritorno al passato: si tratta di Francesco Calzona, ex assistente di Maurizio Sarri e di Luciano Spalletti proprio nel club partenopeo.
Chi è Francesco Calzona, il possibile sostituto di Mazzarri al Napoli
La maggior parte del pubblico italiano probabilmente non lo conosce, ma Calzona è un tecnico esperto e che di recente sta riscuotendo un buon successo come ct della Slovacchia, dove allena Stanislav Lobotoka. 55enne calabrese di Vibo Valentia, ha legato la sua carriera in panchina a Maurizio Sarri, che ha avuto come allenatore nella stagione 1999/2000 al Tegoleto. Nel 2007 i due si sono ritrovati all’Avellino, con Francesco Calzona che è stato chiamato a fare da vice all’allenatore toscano, oggi sulla panchina della Lazio.
L’attuale ct slovacco ha seguito Sarri in tutte le sue successive esperienza, fino a che non ha lasciato il Napoli nel 2018 per andare al Chelsea. In quel momento, Calzona si è preso due anni di pausa, tornando al lavoro nell’estate del 2020 al Cagliari, come vice di Eusebio Di Francesco. Un’esperienza durata solo fino al febbraio successivo, e poi qualche mese dopo il tecnico calabrese è tornato al Napoli, diventando il vice di Luciano Spalletti. Non ha però fatto parte della rosa della squadra che ha vinto lo scudetto nella scorsa stagione, poiché nell’estate del 2022 è stato chiamato al primo incarico da allenatore in capo, diventando il ct della Slovacchia.
In questo ruolo, Francesco Calzona ha decisamente ben figurato, riuscendo a qualificare la squadra alla fase finale degli Europei della prossima estate. Un risultato ottenuto arrivando davanti a Lussemburgo, Islanda, Bosnia e Liechtenstein, e dietro al Portogallo: i lusitani sono stati l’unica squadra a battere la Slovacchia nell’ultimo anno (1-0 all’andata e 3-2 al ritorno). Dopo un inizio incerto, con una sconfitta e quattro pareggi consecutivi, dal 26 marzo 2023 la Slovacchia ha vinto tutte le partite, a parte appunto le due perse col Portogallo.
La squadra di Calzona si schiera con un 4-3-3 molto tecnico e offensivo, che ricalca proprio lo stile di gioco di Sarri e Spalletti. Per il Napoli, il suo approdo in panchina rappresenterebbe la volontà di un “ritorno alle origini”, almeno a livello tattico, rievocando due dei migliori periodi della storia del Napoli di De Laurentiis. In più, Calzona sarebbe un profilo non troppo dispendioso a livello d’ingaggio. Secondo Moretto, il ct della Slovacchia potrebbe accettare il doppio incarico: guidare il Napoli fino alla fine della stagione e contemporaneamente restare in carica alla Slovacchia, per poi giocarsi gli Europei in estate.