La vittoria per 3-1 del Napoli contro l’Udinese ha portato con sé molto più di tre punti. Le parole di Antonio Conte nel post-partita hanno segnato un cambio di rotta nella gestione del gruppo, con un messaggio che scuote l’ambiente azzurro.
“Neres meritava una maglia da titolare e questo deve essere un monito per tutti quanti”, ha dichiarato Conte dopo la partita, esaltando la prestazione dell’esterno offensivo. Un messaggio che va oltre il semplice elogio al giocatore: “Si è allenato tanto in questi mesi, è migliorato sotto tanti aspetti. Oggi ha dato un messaggio importante a tutti”.
Le parole del tecnico assumono un significato particolare considerando la situazione di Kvaratskhelia. Il georgiano, nonostante l’imminente rinnovo di contratto, sembra sempre più lontano dal progetto tecnico di Conte. La domanda sul possibile tandem con Neres ha ricevuto una risposta eloquente: “Perché non può giocare come oggi insieme a Politano? Chi sta meglio, giocherà. Può sedersi chiunque in panchina”.
La divisione dei tifosi
L’ambiente partenopeo si divide sulla gestione tattica della squadra. Una parte della tifoseria vorrebbe vedere Neres e Kvara insieme in campo, sacrificando Politano. Una soluzione che Conte molto probabilmente considera troppo offensiva e rischiosa per i suoi equilibri tattici.
La presa di posizione dell’allenatore dopo Udine però segna un punto di svolta nella gestione del gruppo. Non esistono più titolari inamovibili, ma solo giocatori che devono guadagnarsi il posto settimana dopo settimana. Una filosofia che ha già caratterizzato le precedenti esperienze di Conte, dalla Juventus all’Inter.
Il messaggio è chiaro: il talento da solo non basta, serve l’attitudine al lavoro e la disponibilità al sacrificio. La prestazione di Neres contro l’Udinese diventa così l’esempio perfetto di ciò che Conte cerca dai suoi giocatori: impegno in allenamento, miglioramento costante e capacità di farsi trovare pronti quando chiamati in causa.
Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questo cambio di rotta porterà i frutti sperati. Il Napoli di Conte continua la sua evoluzione, con gerarchie sempre più fluide e una competizione interna che punta ad alzare il livello di tutta la squadra.