Una delle novità più interessanti della Serie A 2021/22 sarà l’arrivo di Mourinho a Roma. Lo Special One torna in Italia dopo il flop al Tottenham ma nonostante ciò i tifosi giallorossi già sognano di ripetere un’annata come l’ultima del tecnico portoghese nel campionato tricolore che portò all’Inter l’ormai celebre triplete.
Roma, l’arrivo di Mourinho e le ambizioni della società
La mossa dei Friedkin la dice lunga sulle ambizioni della nuova proprietà a stelle e strisce che dopo il flop di Fonseca in campionato e il rammarico per aver sfumato la finale di Europa League, non vogliono aspettare altro tempo prima di riportare nella capitale un trofeo che ormai manca in bacheca da 13 lunghe stagioni. Con l’arrivo del Mou si aspettano anche almeno tre o quattro acquisti di spessore. Una condizione che sembra quasi imprescindibile e che il nuovo tecnico deve aver senz’altro chiesto alla società prima di firmare il nuovo maxi-contratto che lo legherà ai giallorossi fino al 2024 per una cifra di 7 milioni l’anno più bonus.
Gli obiettivi di mercato
I papabili nomi che sono rimbalzati sui media nei giorni scorsi sono di indubbia qualità. In porta si è parlato dell’estremo difensore del Wolverhampton e della nazionale portoghese Rui Patricio insieme all’asso del Manchester United David De Gea. Anche Gianluigi Buffon è stato accostato ai giallorossi dopo l’annuncio dell’addio alla Juventus.
In difesa piace Daniele Rugani della Juventus (ora in prestito al Cagliari) mentre pare che il Mou sia tentato di riconciliarsi con l’ex pupillo degli Spurs Eric Drier. A centrocampo ballano diversi nomi come quelli di Renato Sanches del Benfica e di Nemanja Matic del Manchester United con un occhio a Cesc Fabregas del Monaco, vecchio pupillo del Mou nella sua seconda esperienza al Chelsea.
Anche in attacco il nuovo tecnico vorrebbe un nome altisonante da accostare all’inamovibile Dzeko con “il gallo” Belotti in rampa di lancio direzione Roma e il sogno “Kun” Aguero che lascerà il Manchester City a parametro zero a fine stagione. Al momento restano alcuni nodi da sciogliere, su tutti quello di Mkhitaryan già allenato dallo Special One ai tempi del Manchester United e con il quale il nuovo tecnico dei giallorossi ha già avuto diversi screzi non ancora del tutto chiariti.
Il nuovo sistema di gioco
Ad ogni modo il nuovo allenatore giallorosso vuole contare su 18 elementi di livello internazionale per avere una rosa affidabile ed ovviare a tutti gli impegni stagionali senza trovarsi a corto di soluzioni alternative in caso di infortuni e squalifiche e soprattutto per far ruotare l’organico e non avere i titolari a corto di benzina a fine campionato.
Lo stesso Mou, nell’ultima esperienza in panchina al Tottenham, ha voluto sottolineare i problemi sullo stato di forma dei giocatori dovuti alla “congestione” del calendario e sostanzialmente ai troppi impegni tra campionato e coppe.
I giallorossi che non lasceranno Roma insieme ai nuovi tesserati dovranno comunque inserirsi nei nuovi progetti tattici dello Special One che rispetto al 3-4-2-1 di Fonseca adotterà il suo classico 4-2-3-1 adattato di volta in volta allo stile di gioco degli avversari.
Società e staff, le novità in casa Roma
Anche in ambito societario si aspetta una piccola riforma dello staff. Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile ritorno di Totti convocato direttamente da Mourinho per rientrare nei ranghi del club del quale è diventato un’icona mentre nel frattempo lo stesso portoghese ha richiamato alle armi anche un altro ex romanista.
Il nome è quello di Marco Amelia che conosce molto bene l’ambiente romano e potrebbe affiancare il Mou come uomo di campo per gestire al meglio lo spogliatoio. Lo special One da giorni già studia la formazione giallorossa mentre si avvicina il momento dell’arrivo nella capitale che è previsto per i primi di giugno, con una passerella di benvenuto in grande stile nella città eterna che complice l’imminente riapertura degli stadi potrebbe portare all’Olimpico migliaia di spettatori nel corso della presentazione ufficiale.
In tempi di incertezze, il ritiro precampionato si dovrebbe tenere a Trigoria in un’estate che si preannuncia rovente soprattutto sotto l’aspetto del calciomercato. Nel frattempo il Mou ha già preso casa a Roma e ha scelto il quartiere della Farnesina, a due passi dallo Stadio Olimpico ma non proprio comodissimo per raggiungere il campo di allenamento di Trigoria a circa 45 km di distanza.
Lo spauracchio del traffico sul raccordo anulare potrebbe infatti rendere poco agevole la routine quotidiana di quello che ormai è già considerato da tutti come l’uomo della provvidenza pronto a scuotere il campionato e a mutare il destino calcistico della seconda squadra più antica della capitale.