Skip to main content

Mourinho è stato esonerato dalla Roma, dopo l’ultima sconfitta contro il Milan e prestazioni poco convincenti. Chi prenderà il suo posto?

Alla fine l’esperienza giallorossa di Mourinho si è conclusa. Questa mattina, la Roma ha comunicato l’esonero del tecnico portoghese, in seguito alla sconfitta di domenica a San Siro col Milan per 3-1. In generale, Mourinho paga le prestazioni altalenanti di questa stagione ma anche delle due precedenti: in ogni annata trascorsa nella Capitale, c’è sempre stato un momento in cui l’ormai ex Special One si è trovato a rischio esonero, e solo nel finale era riuscito a correggere la rotta, conquistando due finali europee. La famiglia Friedkin, però, lo aveva scelto per portare la squadra in Champions League, e non si può dire che gli investimenti non siano stati adeguati a raggiungere l’obiettivo: solo la scorsa estate, la Roma ha acquistato Lukaku, Ndicka e Aouar. I giallorossi si trovano invece noni in classifica, e sebbene il quarto posto disti solo 5 punti, il trend non era positivo. Inoltre, l’imminente scadenza del contratto di Mourinho significa che il suo stipendio (il più alto della Serie A assieme ad Allegri) non graverà troppo sulle casse societarie.

L’addio del tecnico portoghese segue di pochi giorni quello del principale dirigente sportivo del club, Tiago Pinto, che ha annunciato il suo addio a inizio mese. Due eventi che rendono necessario per la Roma un totale rinnovamento del suo assetto manageriale, e quindi necessariamente l’avvio di un nuovo progetto tecnico. Per il momento, però, servirà un allenatore in grado di risollevare la squadra e traghettarla almeno fino alla fine della stagione. La situazione in classifica non è positiva, ma come abbiamo detto è tutt’altro che tragica, e con una buona serie di risultati i giallorossi potrebbero riprendersi e raggiungere così il tanto sospirato quarto posto, che sarebbe l’obiettivo minimo stagionale. Nel comunicato, il club dice che “a breve” verranno date comunicazioni riguardo l’erede della panchina giallorossa, ma da ieri sera c’è un nome solo in cima alla lista dei Friedkin. Si tratta di Daniele De Rossi, 40enne leggenda della Roma da giocatore, ancora in cerca di una propria identità in panchina. De Rossi ha iniziato come assistente di Roberto Mancini in nazionale, e poi nella scorsa stagione ha allenato la SPAL in Serie B, durando però solo da ottobre a febbraio, con un record di 3 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte.

Come gioca De Rossi: modulo e filosofia

Chi dopo Mourinho? De Rossi ora, ma per il futuro la Roma ha altri nomi

de rossi spal
Image Photo Agency

De Rossi è un “uomo Roma”, grazie al suo passato, e ha le caratteristiche adeguate per aiutare la formazione giallorossa in questo momento di difficoltà. Non è escluso che, se verrà effettivamente scelto per sostituire Mourinho, possa avere nel suo contratto un’opzione per il rinnovo al raggiungimento di certi risultati. In poche parole, se dovesse fare molto bene la Roma potrebbe anche considerare di confermarlo sulla panchina per la prossima stagione. Ma molto dipenderà anche dal nuovo assetto dirigenziale che si darà il club, e attualmente l’idea principale è quella di lavorare all’ingaggio di un nuovo allenatore per l’estate. Per adesso non ci sono ancora nomi sicuri, ma la Roma ha due grandi sogni: Roberto De Zerbi e Antonio Conte. Entrambi non sono semplici da raggiungere, sia per ragioni economiche che strategiche: De Zerbi attualmente si trova bene al Brighton, ed è seguito da varie big europee, mentre Conte è svincolato ma è indicato come in trattativa con il Napoli per la prossima stagione.