Gli Usa tornano ai Mondiali dopo l’inopinata assenza del 2018 quando vennero eliminati da Panama. Andiamo a vedere come giocano gli Stati Uniti.Â
Situazione abbastanza strana quella degli Usa, che hanno una rosa piena di giocatori in modalità “vorrei ma non posso”, nel senso che il talento c’è, però sembra un po’ perso o lasciato in disparte.
Il tutto mentre il campionato interno, la Major League Soccer, sta acquisendo sempre più importanza, sia come pubblico che come livello di gioco. Girone molto equilibrato sulla carta, quello degli Usa, con Inghilterra, Galles e Iran. Lotta per il secondo posto col Galles o si può sperare in qualcosa di meglio?
Mondiali 2022, la squadra degli Usa
L’assenza all’ultimo Mondiale ha lasciato tutto abbastanza in sospeso, perché quello per molti giocatori avrebbe dovuto essere una grande vetrina. Invece, l’inopinato ko con Panama, e da lì una sorta di avvitamento su se stesso da parte di Team Usa, alle prese con una non semplice ricostruzione dopo l’era-d’oro dei vari Donovan e Dempsey, capace di arrivare due volte agli ottavi dei Mondiali e una volta in semifinale di Coppa America (2016).
Uno di quei giocatori della grande nazionale statunitense capace di dominare nella sua confederazione, Gregg Berhalter, è il commissario tecnico. A guardare il ranking della FIFA gli Usa dovrebbero come minimo arrivare agli ottavi di finale anche stavolta. Sedicesimo posto per gli Stati Uniti, meglio di Galles e Iran, eppure sono più i dubbi che le certezze.
Manca un grande attaccante, per dire. Perché Ferreira e Aaronson non convincono (troppo acerbi) e Pulisic, la stella assoluta della squadra, al Chelsea col tempo ha perso brillantezza pur essendo sempre un grande esempio di precocità e in generale un talento sopra la media.
Ci sono nomi che conosciamo bene, in compenso. Due dei titolari giocano in Italia, infatti. Uno è Sergino Dest, terzino destro del Milan in prestito dal Barcellona: abbiamo visto che preferisce nettamente attaccare piuttosto che difendere, frizzantino e veloce.
L’altro è Weston McKennie, a lungo infortunato in questa stagione. La Juventus non l’ha praticamente mai visto, mentre gli Usa ci puntano molto, come mezzala a centrocampo. Se sta bene con le sue incursioni può far male a chiunque.
In quanto a cognome conosciamo anche Timothy Weah, figlio del grande George, che milita nel Lilla: attaccante esterno con poco fiuto del gol e molta corsa.
Formazione Usa Mondiali 2022
USA (4-3-3): Turner; Dest, Zimmerman, Ream, A. Robinson; Musah, Adams, McKennie; Reyna, Sargent, Pulisic. All. Berhalter