“Col mio coraggio ho cambiato la vita di Gattuso”. Massimiliano Mirabelli si รจ imposto per farlo sedere sulla panchina del Milan dopo l’esonero di Montella. Una scelta forte, d’impatto ma non d’impulso, remando anche contro quelle che erano le volontร dell’allora proprietร : “Loro volevano un nome forte, ma io mi imposi e alla fine arrivรฒ Gattuso”.
L’ex ds rossonero si racconta a Minuti di Recupero ripercorrendo la sua avventura da dirigente al Milan (l’addio nel 2018) ed elogiando la squadra di Pioli che oggi รจ una seria candidata alla vittoria dello scudetto: “La Juve delude e chi le sta dietro, penso anche al Napoli o all’Inter, oppure all’Atalanta, puรฒ approfittarne. Vincerร chi sarร piรน bravo”.
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Milan da scudetto: la previsione di Mirabelli
Primo posto in campionato, punteggio pieno in Europa League, un campione di nome Ibrahimovic come guida e un allenatore che ha meritato sul campo la fiducia: “Il Milan รจ una squadra di valore – le parole di Mirabelli – e si sta togliendo tante soddisfazioni. Aveva concluso alla grande lo scorso campionato e ora si sta confermando ad alti livelli. Scudetto? Quest’anno tutto รจ possibile. La Juventus รจ in difficoltร e chi le sta dietro, Inter, Milan, Napoli o Atalanta, puรฒ approfittarne. Chi sarร la piรน brava potrร trionfare. Il Milan non deve precludersi nulla”.
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Mirabelli e il Milan: il grande rimpianto di mercato
Mirabelli ha vestito i panni di ds rossonero tra il 2017 e il 2018, gli anni della rifondazione, tra errori e intuizioni: “Sono molto contento del contributo che ancora stanno dando Kessiรฉ e Calhanoglu, ma non dimentichiamo che in quel periodo sono stati importanti anche i rinnovi che non erano scontati di Calabria, Donnarumma e Romagnoli. C’รจ ancora tanto di me in quella squadra”.
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Un rimpianto, Mirabelli ce l’ha: “Mi รจ dispiaciuto non aver portato Aubameyang al Milan. Ci avevo lavorato tanto ed eravamo vicini all’accordo. Era l’attaccante che serviva in quel momento”. Non arrivรฒ, perchรฉ? “Montella per il ruolo di prima punta gli preferรฌ Kalinic. Noi avevamo un budget da rispettare, puntammo tutto su Calhanoglu e poi acquistammo Kalinic e Bonucci. Furono scelte condivise con l’allenatore”.
Gattuso al Milan grazie a Mirabelli: il retroscena
Mirabelli si gode la crescita di Gattuso al Napoli: “Posso dire di aver contribuito alla sua esplosione. Anzi, mi meraviglio che il Milan non lo abbia riconfermato. Anche se Pioli sta facendo molto bene”. L’ex ds rossonero ripercorre quei momenti: “Quando fu esonerato Montella, l’intenzione della societร era di non dare l’impressione di dismettere il progetto, ma di rilanciarlo”.
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Mirabelli prosegue: “Loro volevano un nome sicuro, si parlava di Tuchel, ma io scelsi Gattuso. Lui era della Primavera del Milan ed era reduce da una retrocessione a Pisa, ma sapevo come lavorasse, lo avevo seguito, e mi imposรฌ con la societร pur di puntare su di lui. Quel mio coraggio รจ servito: gli ho cambiato la vita”.
Le difficoltร di Pirlo alla Juve: l’importanza della gavetta
Gattuso, dal basso, รจ emerso fino a diventare la nuova guida del Napoli. Pirlo, un altro ex calciatore di grande valore, non si รจ ancora ripetuto: “Ma Gattuso ha fatto la gavetta, Pirlo no. Nessuno l’ha mai visto allenare, chi puรฒ dire se sia bravo? Lui la gavetta la sta facendo ora, alla Juve, in una societร che ha esonerato chi ha vinto lo scudetto, che punta alla Champions. Non รจ detto che se sei stato Pirlo da calciatore ti ripeti in panchina. Bisogna ricominciare dal basso. La gavetta non รจ una vergogna”.
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