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Milinkovic-Savic in Arabia: la sconfitta del calcio italiano

Milinkovic-Savic ha detto sì all’Arabia: perché è una sconfitta per il calcio italiano

Sergej Milinkovic-Savic è sempre più vicino al trasferimento in Arabia Saudita e precisamente all’Al-Hilal. Il calcio italiano sta per perdere un suo grande protagonista.

Il calciatore serbo ha letteralmente fatto innamorare milioni di tifosi, e non solo della Lazio, a colpi di emozioni con gol, assist e grandi giocate che hanno scritto la storia della Serie A negli ultimi anni. Quando è arrivato nella capitale dal Genk, una società in Belgio di ben altro spessore ma che è spesso serbatoio di talenti immensi, in pochi avrebbero detto che sarebbe riuscito a ritagliarsi un posto talmente importante nella giostra del calcio europeo. Invece, dopo un primo periodo di adattamento, l’interno di centrocampo ha subito svestito i panni dell’alternativa ed è diventato inamovibile nel cuore del gioco, per poi completare la sua esplosione nel contesto tattico di Simone Inzaghi.

Le sue caratteristiche da allora si sono affinate, ma non sono cambiate poi così tanto. Parliamo di una mezzala pura, concreta e moderna, in grado di abbinare tocchi di palla geniali e dribbling inaspettati a una fisicità evidente, dovuta anche ai 191 centimetri di altezza che madre natura gli ha donato. La sfrutta sia in fase difensiva, sia in quella offensiva dove diventa letale con i suoi inserimenti aerei, ma anche nel proporsi al tiro dal limite dell’area. Ha dimostrato anche di essere un cecchino dalla distanza, infatti, tanto da proporsi spesso anche per la realizzazione dei calci di punizione, fondamentale grazie al quale ha spesso risolto sfide parecchio complicate. Proprio per questi motivi, le notizie delle ultime ore in chiave calciomercato hanno fatto scattare l’allarme in molti tifosi che dall’anno prossimo potrebbero non vederlo più in Serie A.

Milinkovic-Savic ad un passo dall’Al-Hilal: Inter e Juventus ko in un colpo solo

Da mesi, infatti, la scure di un contratto in scadenza il 30 giugno del 2024 pendeva sulla testa di Milinkovic-Savic e della Lazio con la sensazione che stavolta l’accordo non sarebbe stato rinnovato. A 28 anni già compiuti e dopo aver fatto le fortune dei biancocelesti, Milinkovic-Savic è pronto a una nuova vita calcistica e la certezza era che fosse ancora in Europa dove nel corso degli anni molti club di spicco avevano espresso il loro interesse. Stiamo parlando di Bayern Monaco, delle big inglesi, del PSG e anche del Real Madrid che probabilmente rappresentava il sogno calcistico dell’ex Genk. E poi c’era l’Italia, dato che Inzaghi l’avrebbe riabbracciato volentieri all’Inter e la Juventus da anni lo cerca, senza troppa fortuna.

Trattare con Claudio Lotito non è affatto impresa facile, si sa, e se in passato per il suo gioiello serbo era arrivato a chiedere anche 100 milioni di euro, stavolta la sua valutazione non scendeva comunque sotto i 40. Tanto, forse troppo per uno dei migliori interpreti nel suo ruolo in circolazione, ma comunque tesserabile a parametro zero tra un anno e non più dalla carta d’identità verdissima. In un contesto del genere, si è inserita ancora una volta l’Arabia Saudita, pronta ad accontentare tutte le parti in causa e a gelare i piani dei club italiani. L’Al-Hilal, secondo quanto riporta Repubblica, è riuscito a strappare il sì di Milinkovic-Savic mettendo sul piatto un contratto da oltre 20 milioni netti a stagione. Per la Lazio, invece, sono pronti esattamente 40 milioni, giusto per accontentare il presidente del club della capitale. Le parti sono talmente vicine che la fumata bianca è attesa già in questa settimana. C’è chi si mangerà le mani, chi lo saluterà come merita un vero sergente, chi semplicemente riguarderà le sue giocate ancora e ancora in segno di nostalgia. Certo, perderlo non è banale, anche per le prospettive del calcio italiano, e forse non è giusto così, dopo aver salutato anche Sandro Tonali. Vincono i soldi? Sì, anche stavolta le cose potrebbero andare così e non può che essere triste.