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La rivoluzione totale del Milan è già avvenuta, in campo come in dirigenza, anche se manca ancora qualche tassello decisivo. Maldini ora è un ricordo

Il Milan sta rischiando tutto in questa sessione di calciomercato, ma soprattutto sta portando avanti una vera e propria filosofia nel fare le cose, il cosiddetto player trading e senza guardare in faccia nessuno. La rivoluzione totale è partita dalla dirigenza con l’addio di Maldini e Massara. Due veri e propri idoli, punti di riferimento assoluti per il club i tifosi che in loro hanno sempre visto gli uomini della società in grado di dare delle risposte, non solo gli uomini mercato.

E, in realtà, grazie per il lavoro svolto e addio. Una separazione che ha sconvolto l’intero mondo del Milan nei suoi pilastri e prodotto una lunga serie di reazioni negative di fronte alla scelta della società. A distanza di un mese e mezzo, le cose sono drasticamente cambiate: Moncada e Furlani sono riusciti, grazie a un mercato di primo livello e operato nel rispetto del talento dei calciatori e del loro valore, a mettere a disposizione di Stefano Pioli una rosa adatta a giocare tutte le competizioni. Con l’arrivo di Chukwueze il potenziale offensivo della squadra è diventato enorme, ben più temibile rispetto a quello dell’anno scorso. Anche l’addio di Sandro Tonali, alla fine, si è rivelato un sacrificio indispensabile dal punto di vista economico: dispiace, ma in questo modo il centrocampo ha acquisito la capacità di comandare il gioco, maggiore tecnica e anche un bottino maggiore di gol nelle gambe. Da calciatori come Loftus-Cheek e Reijnders ci si aspetta tanto, soprattutto quel salto di qualità che renderebbe subito il Milan competitivo nella corsa scudetto. Lo stesso vale per Pulisic, Okafor, probabilmente Musah se davvero dovesse arrivare anche lui. E non sembra un’ipotesi così lontana dal concretizzarsi.

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Maldini e Tonali subito dimenticati: il calcio scorre veloce

Il dato per certi versi incredibile e sicuramente surreale rispetto a quelle che erano le premesse di questa sessione di calciomercato è che gli acquisti fatti e la gestione puntuale di Moncada e Furlani abbiano cambiato di molto le valutazioni sull’operato della società. Anche dei simboli del Milan, coloro che hanno scritto la storia del passato e di quello che poteva essere il futuro, passano in secondo piano rispetto alla prospettiva di tornare forti, anzi fortissimi. Di vincere, che ormai nel calcio è quello che conta di più, anche a dispetto dei valori che in molti sbandierano o pretendono, ma poi alla prima occasione mettono da parte. In molti su Twitter sembrano essere scesi proprio dal carro di Maldini per fare parte di quello della nuova dirigenza. Un utente ha scritto, ad esempio: “Sicuramente la cessione di Tonali ci ha permesso di avere tanti soldi, però bisogna dire che sono stati investiti nel modo migliore possibile, con ogni acquisto preso a prezzo di saldo rispetto a quanto possano valere realmente quei giocatori”. La soddisfazione c’è insomma e ora è il campo a dover parlare ed emettere le sue sentenze, che alla fine decide sempre lui.