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Da caso spinoso a portavoce del progetto tecnico. La trasformazione di Rafael Leao nel rapporto con Paulo Fonseca emerge chiaramente dalle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro il Genoa.

“Cominciamo a capire cosa vuole il mister, ma alle volte siamo noi dentro che dobbiamo cambiare”, le parole sorprendenti del portoghese, che solo poche settimane fa sembrava in rotta con l’allenatore dopo alcune esclusioni dall’undici titolare. Un cambio di rotta che nessuno si aspettava.

Leao non si limita a difendere il lavoro di Fonseca, ma ne esalta anche le idee: “Il mister ha buone idee, vuole pressare tanto l’avversario e io sento tanto la differenza”. Un’apertura significativa che evidenzia come il rapporto tra i due si sia evoluto positivamente.

La maturità nelle difficoltà

Lo 0-0 contro il Genoa potrebbe essere motivo di frustrazione, ma l’attaccante mostra maturità nell’analisi: “Abbiamo avuto un periodo buono, abbiamo pareggiato oggi e non può essere la fine del mondo. C’è da rialzarci e lavorare”.

Il numero 10 rossonero dimostra di aver compreso l’importanza della posta in palio: “Anche il mister prima della partita ce lo ha detto. Noi in campo dobbiamo capire che ogni partita deve essere una finale”. Una sintonia con il pensiero di Fonseca che fino a poco tempo fa sembrava impensabile.

La metamorfosi di Leao rappresenta forse la vittoria più importante di Fonseca nella gestione del gruppo. Da elemento problematico a portavoce del progetto tecnico, il portoghese sembra aver finalmente sposato la visione del suo allenatore, dando un segnale importante a tutto l’ambiente rossonero.