Il Milan ha vinto lo scudetto della Serie A nonostante le spese relativamente basse: ecco quanto hanno speso i rossoneri per tornare campioni d’Italia.
Uno scudetto che mancava dal 2011, nonché primo titolo messo in bacheca dai tempi della Supercoppa italiana del 2017. Ma a sorprendere di più del successo del Milan è la giovane età della sua squadra e soprattutto le spese tutt’altro che esagerate sostenute per metterla assieme.
Sembra incredibile che, solo un’estate fa, i rossoneri dicevano clamorosamente addio a parametro zero a Donnarumma e Calhanoglu, per poi, ochi mesi dopo, capire che la stessa sorte sarebbe toccata a Kessie e Romagnoli. Eppure, Malsini e Massara sono riusciti a mettere a disposizioni di Pioli una rosa veramente molto competitiva pur senza fare follie o sacrifici.
Lo Scudetto “low cost” del Milan 2021/2022
Quello del Milan è il quarto monte inaggi della Serie A, per un valore complessivo di 100 milioni di euro, di poco superiore a quello della Roma ma inferiore a Napoli, Inter e Juventus. I rivali nerazzurri, per esempio, spendono 130 milioni in stipendi quest’anno.
Il giocatore più pagato dei rossoneri è Zlatan Ibrahimovic, con un ingaggio da 7 milioni l’anno, seguito da Alessio Romagnoli (5,5) e Theo Hernandez (4,5). Ma stupiscono davvero gli ingaggi piuttosto contenuti di alcuni degli uomini più decisivi della stagione: Maignan percepisce 2,8 milioni annuali, Tomori 2, Leao 1,4, Tonali 1,2, la rivelazione Kalulu addirittura si ferma abbondantemente sotto il milione, con 600.000 euro all’anno.
A questo si aggiunge il fatto che anche i costi dei cartellini sono stati piuttosto bassi: in totale, la rosa del Milan è costata 256 milioni di euro alla società nel corso di questi anni, per raggruppare 27 giocatori. Ciò significa un costo medio di 9,5 milioni per elemento della rosa, con alcuni colpi veramente incredibili tipo Hernandez, costato appena 21,5 milioni nel 2019, e Maignan, pagato al Lille 14,4 milioni un anno fa.
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