Il Milan studia nuove mosse di mercato per la prossima stagione, e una di queste riguarda la porta, dove ormai si è raggiunta una situazione che richiede cambiamenti.
I rossoneri continuano a studiare come migliorare la propria rosa, senza spendere cifre esagerate e mantenendo un euilibrio tecnico appropriato, e in questo ottica rientrano i nuovi movimenti degli osservatori e dei dirigenti del club per quanto riguarda un ruolo in cui nuovi innesti sono ritenuti ormai necessari.
Stiamo parlando del portiere, come è divenuto ben chiaro dall’attuale situazione (anche se le spie del problema si erano potute notare già nella scorsa annata). L’infortunio di Maignan, fuori fino a fine ottobre, lascia infatti posto tra i pali al dubbio tra due veterani ma da tempo lontani dai campi, Ciprian Tatarusanu e Antonio Mirante.
Nessuno dei due gioca un match ufficiale da quasi un anno: il rumeno, favorito per sostituire Maignan nel prossimo mese, non vede il campo dal 24 novembre 2021 contro l’Atletico Madrid; mentre Mirante non gioca addirittura dal 6 maggio 2021 contro il Manchester United, quando ancora vestiva la maglia della Roma.
Le opzioni del Milan come futuro portiere
Per la prossima stagione, quindi, il Milan vuole trovare un secondo numero 1 affidabile e più giovane, pur mantenendo un discreto livello di esperienza come professionista. Sia Mirante (39 anni compiuti) che Tatarusanu (36 anni) vanno in scadenza a giugno, e sarà quindi necessario trovare due sostituti.
Un posto, quello come terzo portiere, potrebbe venire occupato dalla promozione di un giocatore giovane dalla Primavera. Il favorito, al momento, sarebbe il 20enne danese Andreas Jungdal, ma sotto osservazione ci sono anche i due ragazzi che si stanno contendendo il posto nella squadra allenata da Ignazio Abate, Lapo Nava e Fotis Pseftis.
Come vice Maignan, però, il Milan vuole un nome di maggior richiamo e affidabilità , e il primo della lista è Pietro Terracciano della Fiorentina: titolare del club viola nonostante la concorrenza prima di Dragowski e ora di Gollini, va a scadenza in estate e ha un ingaggio piuttosto contenuto (percepisce 300.000 euro all’anno, ma ai viola avrebbe chiesto un ritocco a 1 milione, che è comunque inferiore agli 1,2 milioni di Tatarusanu).
Se l’affare per il 32enne estremo difensore campano non dovesse concretizzarsi, il club rossonero avrebbe già pronta un’altra comoda soluzione: si tratta di Marco Sportiello, 30enne secondo portiere dell’Atalanta anche lui prossimo alla scadenza.