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Leo Messi ha vinto il suo settimo Pallone d’Oro in carriera: un successo meritato o uno ‘scippo’ ai danni di Lewandowski? Ce lo spiegano i numeri

Lionel Andres Messi ha vinto il suo settimo Pallone d’Oro in carriera. Nessuno aveva mai sollevato il trofeo in così tante occasioni, nemmeno nel passato, e men che meno il suo rivale storico Cristiano Ronaldo, che in questa edizione ha guardato i rivali da distanza siderale.

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Eppure, l’assegnazione del premio alla Pulga ha sollevato parecchie polemiche. A dire il vero, che il Pallone d’Oro potesse vincerlo Messi già si sapeva da qualche settimana, ma è stata l’ufficializzazione a dare il colpo deciso alla questione. Banalizzando, come troppo spesso accade, il dibattito.

Pallone d’Oro a Messi: Lewandowski scippato?

La principale fonte di polemica riguardava il dualismo con Robert Lewandowski, il cui momento sarebbe arrivato probabilmente lo scorso anno se solo la pandemia non avesse convinto France Football a sospendere l’assegnazione del premio.

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Il centravanti polacco ha oggettivamente giocato una stagione da applausi, ma la scorsa era però quella nella quale aveva (ri)portato il Bayern in cima all’Europa vincendo la Champions League nella finale contro il PSG, frantumando qualsiasi record realizzativo.

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E dunque sì, Lewandowski è materiale da Pallone d’Oro, questo nessuno può negarlo. Lo vincerà? Forse. Lo meriterebbe? Senz’altro. Il fatto che potrebbe non vincerlo mai intaccherebbe la sua grandezza assolutamente no. Ma la vicenda, come spesso accade, è stata strumentalizzata.

I numeri di Messi

Ognuno ha la sua personale opinione, ma i termini vanno soppesati bene prima di essere scritti o pronunciati. Parole come ‘scandalo’ o ‘mediocre’, quest’ultimo relativo alla stagione per la quale Messi è stato premiato, sono pesanti e assolutamente in malafede.

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Per fortuna a riportare tutti sulla terra ci pensano, come sempre, i numeri: Leo ha chiuso la stagione con 38 gol, 14 assist, 27 premi mvp della Liga, 5 premi mvp su 6 in una Copa America dominata e, finalmente, vinta alla guida della ‘sua’ Argentina in casa del Brasile.

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Già, perché da qualche mese il ‘che ha vinto in Nazionale’ non vale più. Gli stessi che lo accusavano di essere risolutivo solo nella bambagia di Barcellona, di colpo hanno cambiato registro. Ora si parla di ‘scippo’ per un premio che, invece, Messi ha ampiamente meritato.

Le parole per Lewa

Questo non implica che invece Lewandowski non lo avrebbe meritato. Lo stesso campione argentino lo ha sottolineato: “È un onore per me aver lottato con lui. Credo che meriti il Pallone d’Oro, l’anno scorso tutti concordavano sul fatto che il vincitore sarebbe stato lui”.

“France Football dovrebbe riconoscerti tutti gli onori che meriti”, ha continuato la Pulga. “Spero che possano risarcirti, saresti stato il giusto vincitore l’anno scorso – ha aggiunto rivolgendosi al rivale e collega – Non è stato assegnato per la pandemia e credo che anche tu dovresti averlo in casa”.

Parole da grande campione. Cosa sulla quale, in teoria, nessuno dovrebbe nutrire dei dubbi.

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