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La Fiorentina sta cercando di strappare al Genoa Gudmundsson, uno dei giocatori rivelazione di questa prima parte di stagione in Serie A.

La trattativa è ancora aperta, sebbene il Secolo XIX questa mattina abbia esordito rivelando che il Genoa non avrebbe nemmeno risposto all’offerta di 20 milioni di bonus della Fiorentina per Albert Gudmundsson. Nella mattinata odierna, infatti, l’esperto di calciomercato Fabrizio Romano è stato molto più possibilista in merito al colpo di mercato dei viola, sostenendo che il Genoa avrebbe abbassato le sue richieste dai 30 milioni iniziali a 25. D’altronde, l’acquisto appena ufficializzato del portoghese Vitinha (che ha un diritto di riscatto proprio a 25 milioni) permetterebbe a Gilardino proprio di fare a meno dell’islandese.

La Fiorentina è piuttosta attiva sul mercato, in questi ultimi giorni di trattative, tanto che ieri ha completato l’acquisto dalla Roma di Andrea Belotti, arrivato in prestito dai giallorossi. Le strategie di mercato della formazione toscana sono abbastanza chiare: Daniele Pradé vuole mettere a disposizione di Vincenzo Italiano un attacco rinnovato e soprattutto efficace. Questo è stato infatti il grande cruccio della Fiorentina nel corso della stagione, e in generale dal gennaio 2022, quando Dusan Vlahovic è stato ceduto alla Juventus.

I toscani sono una delle squadre che fanno più possesso palla in Serie A, ma non hanno un attacco particolarmente prolifico (29 reti segnate in 21 partite, che ne fanno solo il settimo attacco del campionato). Solamente quattro giocatori della rosa di Italiano hanno segnato almeno gol in questa stagione, e di essi uno è un difensore (Martinez Quarta, con 5 reti) e uno un centrocampista (Bonaventura, con 6). La punta argentina Beltran finora non ha convinto del tutto, con soli 6 gol realizzati in 28 partite, mentre il miglior marcatore della Fiorentina è l’ala sinistra Nico Gonzalez con 9 gol.

Gudmundsson ha il compito di portare gol alla causa della Fiorentina

Gudmundsson
Image Photo Agency

Questi dati spiegano come mai è arrivato Belotti, che dovrà supplire all’assenza di un centravanti di peso. Ma anche Gudmundsson avrà un ruolo importante da questo punto di vista, soprattutto considerando le prestazioni deludenti fin qui di Jonathan Ikoné. Il francese non ha mai del tutto soddisfatto i tifosi viola, risultando un oggetto misterioso, che specialmente quest’anno è stato poco concreto sia in ambito realizzativo che negli assist (rispettivamente 2 e 1). L’islandese del Genoa è invece un’ala destra che ha dimostrato di sapersi destreggiare egregiamente accanto a prima punta di peso come Retegui, e ha fin qui segnato 9 gol in Serie A, massimo realizzatore dei liguri.

Il suo innesto nella Fiorentina spingerebbe Italiano a una modifica tattica, forse ormai l’unico modo per risolvere l’annoso problema dell’eredità di Vlahovic. Sfruttando due attaccanti esterni come Gonzalez e Gudmundsson, che vanno spesso al tiro e possono essere i veri goleador della rosa, il tecnico dei viola potrebbe decidere di sfruttare Belotti come boa in grado di fare da sponda per gli inserimenti dei compagni. Meno finalizzatore rispetto al ruolo centrale che aveva al Torino, ma in grado di valorizzare i suoi compagni di reparto. In quest’ottica, Gudmundsson potrà dare un contributo realizzativo importante, che al momento Ikoné ha dimostrato di non poter garantire.