Meat Loaf è stato uno dei più grandi musicisti di sempre, ma nella sua carriera c’è anche una bizzarra storia che lo lega al mondo del calcio e a un club di secondo piano.
È morto oggi Marvin Lee Aday, cantante e attore statunitense di 74 anni, meglio noto con il nome d’arte di Meat Loaf. La sua carriera di musicista, iniziata nel 1968, è simboleggiata dall’incredibile successo di critica e pubblico del suo secondo disco, Bat Out of Hell, pubblicato nel 1977.
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Ma, anche se pochi ne sono a conoscenza, Meat Loaf ha anche avuto un fugace incontro con il mondo del calcio, che suscitò molto interesse nel Regno Unito circa venti anni fa. Il musicista nordamericano, infatti, aveva confessato pubblicamente il suo tifo per una semisconosciuta squadra delle serie minori inglesi, l’Hartlepool United.
Come Meat Loaf finì a tifare Hartlepool United
La storia risale al 2003: Meat Loaf si trovava in tour nel Regno Unito per promuovere l’uscita del suo nono album di studio Couldn’t Have Said It Better, che sarebbe uscito a settembre di quell’anno, e il suo manager aveva fissato ovviamente alcuni appuntamenti in radio e in tv. Uno di questi era in un programma sportivo del sabato di Sky Sport.
Il cantante non era, in realtà, un grande appassionato di calcio, uno sport non molto popolare in Nord America, all’epoca. Ma era un uomo di spettacolo, che sapeva come conquistare il suo pubblico: sapendo che molto probabilmente gli sarebbe stati chiesto se seguiva il calcio e se aveva una squadra preferita, pensò che avrebbe fatto un certo effetto se avesse scelto un club non molto noto, invece dei soliti Liverpool e Manchester United.
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Così fece qualche ricerca, aveva scoperto che nella Third Division (a dispetto del nome, la quarta serie inglese) stava ottenendo un certo successo una squadra poco nota di una cittadina portuale del Nord, l’Hartlepool United. All’epoca, aveva appena chiuso il campionato al secondo posto, ottenendo una clamorosa promozione: in panchina sedeva Mike Newell, che era stato una punta del Blackburn che nel 1995 aveva conquistato uno storico titolo di Premier League.
Ad attirare l’attenzione della rockstar era anche il fatto che, secondo una vecchia leggenda, nel 1814 i cittadini di Hartlepool avrebbe assistito al naufragio di una nave militare francese, contro cui il Regno Unito era in guerra, dal cui relitto era stata recuperata una scimmia, mascotte dell’equipaggio e pertanto vestita con una piccola uniforme da soldato. Gli abitanti, che mai avevano visto un francese in vita loro, avrebbero scambiato la scimmia per una spia napoleonica e l’avrebbero infine impiccata. Motivo per cui, oggi, i fan dell’Hartlepool United sono noti come Monkey Hangers.
“Adorai quella storia – ha poi rivelato Meat Loaf – Lessi tutto quello che potevo sulle loro partite: conoscevo i giocatori, conoscevo l’allenatore, sapevo che era stato criticato per la scelta di fare giocare o no un giocatore”.
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Il suo agente organizzò talmente bene la cosa da fare girare voce che Meat Loaf stesse cercando casa nella zona di Hartlepool, notizia che arrivo addirittura sulla BBC. Quando, a dicembre, Meat Loaf tenne un concerto a Newcastle – una delle grosse città più vicine ad Hartlepool, assieme a Sunderland e Middlesbrough – addirittura indossò i colori del club, alimentando ulteriormente la storia del suo tifo per l’Hartlepool United.
Qualcuno pensò addirittura che il cantante statunitense avrebbe acquistato la squadra, portandola finalmente a competere ad alti livelli, ma ovviamente non successe nulla del genere. Terminato il tour, Meat Loaf lasciò perdere per sempre l’Hartlepool, e questa storia scivolò nel dimenticatoio. E dire che il club aveva già una rockstar tra i suoi tifosi: si tratta di Janick Gers, chitarrista degli Iron Maiden, originario della cittadina e autentico tifoso dei Monkey Hangers.
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