Mbappé ha scritto un tweet molto polemico in difesa di Zidane e contro la Federcalcio francese e il suo presidente, dopo la riconferma di Deschamps come ct.
Il valzer degli allenatori delle nazionali subito la fine della Coppa del Mondo era scontato, ma mentre tante panchine illustri cambiano la Francia ha confermato negli scorsi giorni Didier Deschamps. Spesso accusato di proporre un gioco poco spettacolare nonostante i tanti giocatori eccellenti a disposizione, l’ex allenatore della Juventus ha dalla sua i risultati: un Mondiale vinto e uno perso in finale nelle ultime due edizioni.
Eppure la sua riconferma per altri quattro anni ha fatto discutere la Francia, dove molti pensavano fosse il momento giusto di un cambiamento. In particolare, c’era molta speranza per vedere come ct Zinedine Zidane, svincolato dall’estate del 2021 dopo aver lasciato il Real Madrid. La delusione si è trasformata presto in polemica, con l’intervento addirittura di Kylian Mbappé contro la Federcalcio di Parigi.
Le parole di Mbappé in difesa di Zidane
“Zidane è la Francia, non manchiamo di rispetto alla leggenda in questo modo…” ha twittato l’attaccante del Paris Saint-Germain e stella assoluta dei Bleus, domenica sera. Ha usato il plurale maiestatis, Mbappé, ma la persona a cui era rivolta la critica era una sola e non è un segreto per nessuno quale sia il suo nome: stiamo parlando di Noel Le Graet, il potentissimo e molto discusso (su di lui pesano accuse di razzismo, omofobia e molestie sessuali) presidente della Federcalcio francese.
Le Graet è ovviamente l’uomo che ha la facoltà di scegliere l’allenatore della nazionale, ed è quindi lui ad aver optato per confermare Deschamps invece di passare a Zidane. Ma se questa scelta può comunque essere legittima, meno lo sono state le parole pronunciate dal capo del calcio francese in una successiva intervista a RMC Sport proprio domenica sera. Interrogato a proposito del mancato approdo di Zizou sulla panchina della Francia oltre che della sua vicinanza a quella del Brasile, Le Graet ha risposto: “Non mi importa. Fa quello che vuole e non sono affari miei. Non l’ho mai incontrato. Non abbiamo mai pensato di separarci da Didier”.
Dichiarazioni che hanno fatto scalpore in Francia, e non solo, ritenute una mancanza di rispetto per un uomo che ha fatto la storia del calcio francese. Mbappé è stato uno dei primi, ma non certo l’unico a contestare le parole del presidente della Federcalcio, che ha ricevuto diverse critiche anche dal mondo della politica, fino addirittura alla Ministra dello Sport Amélie Oudéa-Castera, che ha chiesto le scuse di Le Graet.
L’Equipe ha definito le parole rilasciate a RMC “inaccettabili”, e anche il Real Madrid, club in cui Zidane ha lavorato sia come giocatore che come allenatore, ha diffuso un comunicato critico verso il capo del calcio francese, chiedendo un’immediata rettifica. Che infatti è arrivata questa mattina per mezzo di AFP, viste le molte pressioni nazionali e internazionali: “Vorrei scusarmi per queste affermazioni, che non rispecchiano assolutamente il mio pensiero, né la mia considerazione per il giocatore che era e l’allenatore che è diventato”.