Tra i tanti giovani che si stanno mettendo in mostra in ritiro, la Juventus ha scoperto Matias Soulè: l’argentino ha stregato Allegri
In casa Juventus si lavora per dare a Massimiliano Allegri nuovi calciatori in vista della prossima stagione, in vista di un restyling che non può essere solo dirigenziale. Occorre svecchiare la squadra e, soprattutto, renderla maggiormente funzionale alle idee del mister, cercando di non ripetere più gli errori degli ultimi due anni.
Contestualmente, però, Allegri valuterà anche i molti giovani già presenti in ritiro: tra questi c’è anche Matias Soulè, attaccante di origini argentine nato a Mar del Plata nel 2003, considerato uno dei talenti più cristallini attualmente tesserati con la Juventus.
Matias Soulè, sulle orme di Dybala
Nell’amichevole contro il Cesena, terminata 3-1 per i bianconeri piemontesi, Soulè ha sfoderato una prestazione da stropicciarsi gli occhi, alternando movimenti e giocate di altissima classe con un gol, segnato nella ripresa, che ha strappato l’applauso di tutti i presenti.
La dinamica dell’azione con la quale ha trovato la via della rete, rivedendola al replay, mostra implicitamente alcune delle sue caratteristiche più importanti come per esempio la capacità di muoversi nello stretto, basti vedere come stoppa la palla sotto pressione avversaria, e la delicatezza di un sinistro che, ovviamente, scomoda paragoni importanti.
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Classe e qualità: chi è Matias Soulè
Argentino come Maradona, suo idolo per interposta persona vista l’età, in casa Juventus Soulè viene visto – per affinità di origine – come il futuro Dybala. Sinistro, rapido, tecnico: la Joya 2.0 è semplicemente una delle tante intuizioni della squadra di scouting bianconera, che lo ha portato a Torino nel gennaio del 2020.
A zero, peraltro, il che ne fa un affare importante in prospettiva futura perché anche qualora Matias Soulè non dovesse diventare un perno della Juventus, la plusvalenza è sicura. Al momento, il ragazzo si è disimpegnato soltanto con la squadra Primavera, con la quale ha concluso la stagione mettendo insieme 5 gol e altrettanti assist in 30 apparizioni.
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Essendo un 2003, però, è ancora in età per giocare nuovamente nello stesso campionato la stagione prossima, anche se è possibile che la Juventus valuti di aggregarlo direttamente all’under 23 o, addirittura, di mandarlo in prestito a trovare spazio e minuti altrove.
Caratteristiche tecniche e ruolo
Stellina delle nazionali giovanili argentine, Matias Soulè ha esordito giovanissimo nel professionismo dopo aver fatto vedere grandi cose con la maglia del Velez, club che lo ha svezzato e lavorato sin dai tempi in cui lui tirava i primi calci al pallone.
Fisicamente brevilineo, oltre a muoversi da punta può partire decentrato verso destra, per poi tagliare tra le linee per sfruttare il piede mancino, col quale spesso va a cercare il tiro in porta. Difficile collocarlo oggi nella Juventus, ma Allegri – secondo voci che arrivano direttamente dal ritiro bianconero – pare apprezzarlo molto.
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