Dopo il divorzio da Rueda il Cile riparte da Martin Lasarte, allenatore uruguayano con una lunga esperienza in giro per il mondo
Reinaldo Rueda ha detto addio, Matyas Almeyda – dopo aver detto di sì – ha declinato l’invito e resterà in MLS. Così la federazione cilena, alla ricerca di un nuovo commissario tecnico, ha virato su Martin Lasarte, allenatore uruguayano che conosce in maniera molto profonda il Cile e il suo massimo campionato.
Una qualità non da poco, considerato che da tempo dalle parti di Santiago stanno portando avanti una strategia di rinnovamento della selezione nazionale, squadra tra le più vecchie per età media dell’intero panorama sudamericano. Martin Lasarte torna così in pista dopo circa un anno e mezzo di stop, in seguito all’esonero dall’Al Ahly, società egiziana con la quale si è lasciato per differenze di vedute su temi di carattere organizzativo.
Martin Lasarte, una carriera sottovalutata
Pur non avendo mai toccato picchi altissimi da giocatore, Martin Lasarte è riuscito a costruirsi una discreta carriera da allenatore. Il Cile è la prima nazionale a finire nel suo curriculum ma, come detto, il classe 1951 di Montevideo la città di Santiago la conosce come le proprie tasche.
Infatti, proprio qui vi ha passato un triennio molto produttivo tra Universidad Catolica e Universidad de Chile, vincendo un campionato, una coppa nazionale e una Supercoppa. L’esperienza più importante, però, l’ha maturata alla Real Sociedad, tappa datata 2010 quando il club basco militava nella seconda divisione spagnola.
A San Sebastian Lasarte, che aveva detto sì al club per via di alcune discendenze, centra la promozione in Liga e la successiva salvezza, ma poi decide di rientrare in Uruguay dal resto della propria famiglia. Tra le sue avventure figurano anche una stagione negli Emirati Arabi all’Al Wasl e una in Colombia, con i Millonarios. E poi tanto, forse troppo Uruguay, diviso tra il “suo” Nacional e vari club di medio livello.
🇨🇱😍 Martín Lasarte en #LaRoja
🗣🎙 "Es un gran reto, con una gran responsabilidad, pero muy estimulante"#Chile #VamosLaRoja #VamosChile pic.twitter.com/kYjXllvMWQ
— Selección Chilena (@LaRoja) February 11, 2021
Perché il Cile ha scelto Lasarte
Pablo Milad, presidente della ANFP, ha spiegato alla stampa cilena il perché della scelta di Martin Lasarte come nuovo commissario tecnico della nazionale: “Ha grande esperienza internazionale, è un vincente nato e non ha bisogno di un periodo di adattamento, perché conosce il Cile e tutte le dinamiche del nostro calcio” ha spiegato.
L’intenzione della federazione, come ha ribadito Milad, è quella “che la squadra torni competitiva. Per farlo, abbiamo costruito una squadra di analisti che possano affiancare il ct nella scelta dei calciatori, stabilire la logistica dei viaggi e lavorare su tutto ciò che è il contorno dell’aspetto sportivo”.
“Ci serviva un motivatore – ha chiosato Milad – e Lasarte è l’uomo giusto. Abbiamo fiducia in lui, perché è forte e si sa far rispettare nello spogliatoio“. Implicitamente, il dirigente cileno ammette i tanti problemi degli ultimi anni, culminati con la non qualificazione del Cile a Russia 2018. Per colpa di queste guerre interne, Rueda ha mollato. Ora la palla passa a Martin Lasarte, per una sfida che si preannuncia tosta.
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