Il rapper Marracash ha presentato oggi il suo nuovo album, destinato a scalare rapidamente le classifiche. Ma il cantante ha anche un legame con un club di Serie A.
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Si chiama Noi, Loro, gli Altri il nuovo album di studio di Marracash, il noto rapper italiano che proprio oggi torna nei negozi con un nuovo progetto, l’ottavo disco della sua carriera, che arriva a due anni dal precedente Persona.
Non si parla di calcio, nell’album, e in generale Marracash non si è mai espresso in maniera esplicita sulla passione sportiva favorita dagli italiani, ma in passato alcuni contatti con la Serie A ci sono stati, in particolare con un club: il Napoli.
La storia tra Marracash e il Napoli
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Nato a Nicosia nel 1979, Fabio Bartolo Rizzo anche noto come Marracash si è trasferito ancora bambino a Milano. Nonostante la sua vita si sia quindi sviluppata tra Sicilia e Lombardia, la sua passione calcistica sembra andare in tutt’altra direzione.
Nulla di confermato, ma tutti i fan napoletani ricordano quando, il 7 dicembre 2011 – periodo in cui stava promuovendo il suo terzo album King del rap – si doveva tenere un concerto nel capoluogo campano, che casualmente era stato piazzato proprio in concomitanza con la sfida di Champions League tra il Napoli e il Villarreal.
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Data la coincidenza e conoscendo l’interesse dei suoi fan locali nella partita di calcio, fondamentale per il passaggio del turno, Marracash annunciò sulla sua pagina Facebook che il match sarebbe stato trasmesso su un maxischermo prima del concerto, che si tenne alla Casa della Musica. Il messaggio si chiuse con un “Forza Napoli!”, che fin da allora ha fatto sospettare simpatie azzurre per il rapper.
Si trattava del Napoli allenato da Walter Mazzarri, che l’anno prima aveva concluso al terzo posto in Serie A, il miglior risultato del club dallo scudetto del 1990, che gli aveva permesso di tornare in Champions League. In campo c’erano De Sanctis, Lavezzi, Hamsik, Pandev e Cavani, per capirci.
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Il percorso dei partenopei nei girone era stato sorprendentemete positivo, con un pareggio all’esordio in casa del Manchester City, una vittoria al San Paolo contro il Villarreal seguita da un pareggio interno contro il Bayern Monaco, con cui poi il Napoli perse di misura in Baviera. Alla quinta sfida era arrivata un vittoria sui Citizens, per cui la sfida col Villarreal era decisiva per il passaggio del turno.
La sera del concerto di Marracash, il Napoli espugnò 2-0 l’Estadio de la Ceramica, con reti di Inler e Hamsik, e passò il turno come seconda dietro il Bayern. L’avventura in Champions si arrestò agli ottavi di finale contro il Chelsea, ma pochi mesi dopo Mazzarri e i suoi sollevarono la Coppa Italia superando in finale la Juventus: si trattò del primo trofeo vinto dalla Supercoppa nazionale del 1991.
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