Maradona รจ stato un simbolo sociale e politico, oltre che calcistico. Per questo molti stanno dicendo che non avrebbe accettato, come Messi, il Bisht qatariota. Ma รจ proprio cosรฌ?
Sta sollevando molte (comprensibili) polemiche la decisione di Leo Messi di sollevare al cielo la Coppa del Mondo con indosso il Bisht, il mantello tradizionale arabo portatogli dall’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani. Motivi simbolici (cosรฌ ha coperto la maglia dell’Argentina) e politici (la rivendicazione implicita del Mondiale da parte del regime di Doha), che fanno sรฌ che quel gesto sia stato molto criticato.
In particolare, questa polemica sta rinfocolando quella storica sul paragone tra Messi e Maradona, ora che a livello di titoli vinti l’equilibrio tra le due figure รจ divenuto ancora piรน forte. Secondo alcune considerazioni che si possono leggere online in queste ore – in un post di Tlon, per esempio, o in un tweet del direttore di Wired Italia Federico Ferrazza – Maradona non avrebbe mai accettato di indossare il Bisht.
Il motivo รจ proprio nella differenza di visione politica dei due soggetti. Messi รจ un campione moderno e politicamente insipido, che non parla mai di tematiche sociali e anzi prende soldi sia dal Qatar (in quanto giocatore del PSG) sia dal vicino regime dell’Arabia Saudita (in quanto testimonial del turismo locale). Maradona, invece, รจ sempre stato il calciatore anti-sistema per eccellenza, interessato a molte cause sociali e nemico giurato della FIFA. Ma le cose stanno purtroppo un po’ diversamente.
Maradona come Messi: i rapporti con i regimi criminali
Il mito, negli anni, ha costruito un’immagine di un Diego Armando Maradona che si confonde con quella del rivoluzionario Che Guevara (anche per via della vicinanza a Fidel Castro), ma resta appunto un mito. L’interesse del Pibe de Oro per i piรน sfortunati, testimoniato piรน volte nella sua vita fuori e dentro il campo, รจ spesso andato in contraddizione con altri suoi comportamenti.
Nel 1987, quando ancora giocava al Napoli, Maradona accettรฒ 100.000 dollari dal potere saudita per andare a giocare un’amichevole con la maglia dell’Al Ahly di Jeddah. E questo รจ solo uno dei tanti esempi che lo legano ai regimi del Golfo Persico. Certo, non ebbe mai molto a che fare con il Qatar, ma non si fece problemi a collaborare, proprio come fa oggi Messi, con gli altri omologhi. Nel 2011 allenรฒ l’Al Wasl, negli Emirati Arabi Uniti, e ritornรฒ nel paese nel 2017 per guidare il Fujairah.
Nel 2013 partecipรฒ anche, lautamente pagato, alla festa nazionale degli Emirati a Dubai, vestendo un abito tradizionale arabo, in maniera non tanto diversa (foggia del vestito a parte) da quanto fatto da Messi il 18 dicembre a Doha.
E se non bastano i dubbi rapporti con i regimi del Golfo, Maradona ha un curriculum pieno di episodi in cui ha stretto le mani a discutibili potenti della Terra. Abbiamo foto di lui assieme a Vladimir Putin, abbiamo quella in cui da campione del mondo U20 strinse la mano al dittatore argentino Jorge Videla (il principale responsabile dei desaparecidos), abbiamo la volta in cui nel 2011 partecipรฒ a un’amichevole organizzata dallo spietato dittatore ceceno Ramzan Kadyrov. Insomma, non proprio un palmares da campione dei diritti umani.
Questo non vuole e non deve sminuire ciรฒ che Maradona ha simboleggiato, nรฉ il suo impegno concreto per i meno fortunati, ma vuole mettere in luce un fatto: fu una figura controversa, come sicuramente lo รจ oggi Messi e come lo sono tanti altri sportivi di primo piano. L’idealizzazione del Maradona anti-sistema รจ un mito che probabilmente andrebbe abbattuto, evitando di fare paragoni improbabili su temi molto seri.