Mancini ha sul tavolo una proposta molto importante dall’Arabia Saudita dopo l’addio, da dimissionario alla Nazionale italiana.
L’Italia guarda al futuro dopo l’arrivo di Luciano Spalletti, ultimo allenatore campione d’Italia alla guida del Napoli e per cui le aspettative sono decisamente alte. Il passato, però, è un Roberto Mancini che resterà sempre nei cuori dei tifosi per la conquista dell’Europeo, ma la chiusura della storia con gli azzurri non è stata esattamente la migliore, con le dimissioni da Ct in piena estate e dopo aver ricevuto il ruolo di coordinatore tecnico di tutte le nazionali del nostro Paese. Piangere sul latte versato, però, ha poco senso ed evidentemente la pensa così proprio il tecnico di Jesi. Infatti, l’ex Manchester City e Inter ha sul tavolo una proposta piuttosto importante, soprattutto in termini economici, e di cui si parlava già dal giorno delle sue dimissioni. Infatti, la nazionale dell’Arabia Saudita fa sul serio ed è pronta a metterlo a guida dei suoi, nonostante, almeno dal punto di vista tecnico, ci sia tanto da lavorare ancora.
Mancini è stato identificato come l’uomo giusto per permettere un primo salto di qualità e lì, ormai lo sappiamo, non si fanno tanti problemi a pagare tanto, tantissimo chi desiderano davvero. Secondo “La Gazzetta dello Sport”, infatti, l’ingaggio è ormai prossimo e a cifre veramente folli, almeno per quello a cui eravamo abituati. L’indiscrezioni è di quelle forti: per l’allenatore è pronto un contratto da 25-30 milioni l’anno per tre stagioni in un progetto che per forza di cose comprenderebbe i Mondiali in Canada, Messico e Stati Uniti in programma nel 2026. Insomma, Mancini sembra già entrato nell’ordine di idee di fare il passo lungo e abbandonare così l’Italia e il calcio europeo. Vedremo come andranno le cose nei prossimi giorni, ma la sensazione è che ora la chiusura sia veramente vicina.
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Mancini nuovo tecnico Arabia Saudita: quando può debuttare
Un’altra notizia importante che arriva dalle colonne della Rosea è che il tecnico di Jesi sarebbe pronto a portare con sé anche il suo staff storico. L’allenatore, infatti, potrebbe avere al suo fianco in quest’esperienza anche Andrea Gagliardi, forse Lele Oriali, ex team manager azzurro e per cui non ci sono certezze, oltre ai collaboratori Salsano, Lombardo, Nuciari, Battara e Scanavino. Addirittura, si parla sempre di più del giorno esatto in cui Mancini potrebbe debuttare sulla panchina della nazionale: l’8 settembre, durante la sosta, è previsto un impegno contro la Costa Rica e poi, dopo solo quattro giorni, c’è un altro match contro la Corea del Sud. Insomma, pochi giorni dopo le dimissioni del 13 agosto potremmo vedere all’improvviso il tecnico su una nuova panchina. E sinceramente non ce l’aspettavamo proprio. Ma al cuor non si comanda e al denaro quasi mai, ma magari l’ormai ex Ct la vivrà con il suo solito spirito da rivoluzionario del calcio e riuscirà a far crescere davvero il movimento dal punto di vista tecnico. E sotto quello dei diritti umani?