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I tifosi del Manchester United hanno scritto una lettera alla famiglia Glazer, proprietaria del club, spiegando i motivi della protesta e le loro richieste

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“Vogliamo essere chiari che nessuno vuole che ciò che è successo ieri a Old Trafford diventi un evento regolare” hanno scritto i tifosi del Manchester United a Joel Glazer, co-presidente dei Red Devils.

Dopo i fatti di domenica, che hanno portato all’invasione dello stadio e al rinvio della sfida col Liverpool, i fan hanno voluto scrivere alla proprietà spiegando il perché della protesta e chiedendo un confronto.

Il difficile rapporto tra tifosi e Glazer

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“Quello che è successo è il punto di arrivo di 16 anni in cui la proprietà del club ci ha portato ai debiti e al declino, e in cui ci siamo sentiti sempre più messi da parte e ignorati”. Infatti, è da quando i Glazer sbarcarono a Manchester nel 2005 che i tifosi dello United contestano la società: fu in quell’anno che un gruppo decise di abbandonare il club e fondarne uno proprio, il FC United of Manchester.

Il malcoltento, inizialmente placatosi grazie ai successi di Ferguson, è ripreso negli ultimi otto anni, dopo l’addio del tecnico scozzese. Da allora, i Red Devils hanno speso moltissimi soldi senza riuscire a costruire un progetto veramente vincente: ha aggiunto alla bacheca appena cinque trofei (due Community Shield, una FA Cup, una Coppa di Lega e un’Europa League), perdendo il predominio cittadino.

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E nel frattempo la società si è riempita di debiti, pari attualmente a 487 milioni di sterline (oltre 562 milioni di euro). Le proteste sono lentamente tornate a infiammare gli spalti dell’Old Trafford, in particolare verso il presidente Ed Woodward, volto di una proprietà silente e totalmente disinteressata alle prestazioni del club.

Nel gennaio 2020, la tensione divenne tale che alcuni tifosi assaltarono la casa di Woodward a Manchester. Poi, lo scoppio della pandemia e l’allontanamento forzato dallo stadio hanno acuito il senso di isolamento e impotenza dei fan, e il progetto della Superlega, a cui il Manchester United voleva prendere parte, è stato la pietra tombale sul rapporto. I Glazer hanno provato a calmare le acque licenziando Woodward, ma questo gesto non è evidentemente bastato.

Le richieste dei fan alla proprietà del Manchester United

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Il Supporters’ Trust, cioè l’associazione che riunisce tutti i gruppi della tifoseria del club, ha così inviato una lettera alla famiglia Glazer (in particolare a Joel Glazer, uno dei figli del proprietario Malcolm, co-presidente del club e pertanto ritenuto il membro della famiglia maggiormente impegnato nella gestione del Manchester United), spiegando la situazione e facendo alcune richieste.

Luke Shaw - Manchester United

Fonte immagine: profilo Ig @LukeShaw

Innanzitutto, un incontro con la proprietà, per discutere faccia a faccia. Poi, una serie di proposte, incentrate sul ribilanciamento dei poteri all’interno del club in favore dei tifosi. Questa idea si lega anche a un nuovo progetto al vaglio da parte del governo britannico, sul modello della legge del 50%+1 dei club tedeschi.

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Viene anche richiesto di nominare fin da ora dei dirigenti indipendenti, il cui compito sarà quello di proteggere gli interessi dei club e non quelli della proprietà. I tifosi, oltre a volere una gestione più democratica ed equilibrata della società, vogliono poter essere interpellati nelle decisioni fondamentali sul futuro del Manchester United, e in particolare in merito all’innalzamento del costo dei biglietti, un problema divenuto ormai centrale per molte associazioni dei tifosi in Europa.

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