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Nell’andata dei sedicesimi di Europa League spicca il Manchester United, vittorioso per 4-0 sulla Real Sociedad. Una vittoria con cui Red Devils rafforzano la loro candidatura per la vittoria del torneo

Non sono mancate le emozioni nelle sfide valide per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Perfetta parità per le italiane con il successo della Roma sul Braga, il pareggio del Milan in quel di Belgrado e la rovinosa caduta del Napoli contro la Stella Rossa. Finisce 1-1 il big match tra Benfica e Arsenal, mentre le altre big cominciano alla grande la fase ad eliminazione diretta della competizione.

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Tra queste spicca il Manchester United, capace di vincere per 4-0 in casa della Real Sociedad. Un risultato che, a meno di colpi di scena clamorosi, mette in cassaforte il passaggio del turno già dopo la sfida d’andata e che certifica lo status dei Red Devils come appartenenti al ristretto gruppo delle favorite per la vittoria finale. La squadra di Solskajer, però, potrebbe avere qualcosa in più rispetto a tante altre rivali.

https://youtu.be/QzfP6xLJrz8

L’esperienza nella competizione

Oltre ad avere in dubbie qualità sul piano tecnico, il Manchester United è ben messo anche sul piano del curriculum in Europa League. Nella scorsa stagione la formazione di Solskjaer è stata protagonista di un cammino esaltante, cominciato con il passaggio del turno in un girone piuttosto agevole che comprendeva Astana, Az Alkmaar e Partizan Belgrado. La cavalcata europea è proseguita nella fase ad eliminazione diretta, nel corso della quale sono state eliminate Bruges, LASK e Copenaghen.

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Il percorso del Manchester United in Europa League è terminato in semifinale contro il Siviglia, poi vincitore della competizione battendo l’Inter nell’atto conclusivo. Un’avventura che può avere un duplice valore per Red Devils, sia sul piano dell’esperienza accumulata – importante nella gestione delle partite decisive – che della voglia di rivalsa da riversare nell’edizione di quest’anno.

La gestione “serena” di campionato e coppa

Come altre grandi squadre, il Manchester United si trova a lottare per due obiettivi: il primo posto in campionato e la conquista dell’Europa League. In campo nazionale la sfida è con i cugini del Manchester City, avanti di 10 punti e in volo verso l’ennesimo titolo degli ultimi anni. Un obiettivo più credibile pare quindi essere quello della qualificazione alla prossima Champions League, con i Red Devils in vantaggio di 4 punti sul West Ham quinto in classifica.

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La squadra di Solskjaer deve ancora macinare punti per qualificarsi per la prossima Champions, ma la mancanza di continuità di molte delle se rivali potrebbe portare a raggiungere tale obiettivo senza spendere una quantità eccessiva di energie psicofisiche. Risorse che possono quindi essere utilizzate in campo europeo, avendo un vantaggio rispetto ad avversarie chiamate ad un impegno maggiore nei rispettivi campionati.

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Fonte: @manchesterunited (Instagram)

Parlando delle italiane, il Milan è in lotta per lo scudetto mentre Roma e Napoli sono nel mucchio selvaggio per la conquista della zona Champions. Molte energie verranno quindi spese in campionato, probabilmente a discapito della competizione europea. Una situazione simile a quella dello United riguarda invece Rangers, Ajax e Arsenal, ma scozzesi e olandesi non hanno la recente esperienza europea dei Red Devils. I Gunners, invece, potrebbero già salutare la competizione ai sedicesimi per mano del Benfica (all’andata, come già ricordato, è finita 1-1).

Rosa profonda e di qualità: il Manchester United ha tutto per arrivare fino in fondo

La gestione delle due competizioni nel migliore dei modi è anche dovuta all’ampia scelta che ha Solskjaer in ogni zona del campo. In porta De Gea, al di là di qualche errore recente, è una garanzia e Henderson è un valido sostituto. La difesa viene guidata magistralmente da Maguire, con Lindelof come compagno di reparto e Bailly e Tuanzebe come alternative. Sulle fasce imperversano Wan-Bissaka e Shaw, con Telles pronto a subentrare in caso di necessità.

Le alternative di maggiore qualità arrivano dalla metà campo in su. Oltre a giocatori come Pogba e Matic e a piacevoli sorprese come Fred, lo United ha trovato in van de Beek e McTominay due giovani importanti su cui puntare per il presente e per il futuro. Il reparto offensivo è illuminato dalla stella di Bruno Fernandes, autentico trascinatore della squadra a suo di gol, assist e giocate di alta scuola. Ai suoi lati si alternano Greenwood, Rashford e Martial, mentre Cavani è una garanzia nel ruolo di unica punta. Un parco giocatori molto ricco, che può portare i rossi di Manchester molto lontano in campo europeo.

Fernandes Manchester United

Fonte: @manchesterunited (Instagram)

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