La partita tra Manchester United e Bayern Monaco è l’emblema di cosa possa accadere in una folle serata di Champions League.
Al Camp Nou si gioca l’ultima finale di Champions League del millennio, e Bayern Monaco e Manchester United ci arrivano dopo aver condiviso il girone che ne avrebbe sancito l’eliminazione prematura. Ai tempi la Champions League era composta infatti da sei gruppi da quattro squadre, facendo si che ai quarti accedessero le prime classificate e le due migliori seconde, completando così il quadro in vista degli scontri diretti. Manchester United e Bayern Monaco figuravano insieme nel gruppo D, in cui anche Barcellona e Brondby erano attese a una grande coppa dei campioni. La squadra di Ferguson era al tempo composta dalla famosa classe del ’92, con campioni come Ryan Giggs, Paul Scholes, David Beckham, Dwight Yorke ed Andy Cole, ma nonostante questo arsenale il girone si complicò all’inverosimile obbligando i futuri campioni ad una lotta estenuante fino all’ultima gara del girone. Le due gare contro il Bayern risultarono per ironia della sorte decisive: entrambe terminate in pareggio, permisero allo United di arrivare dietro al Real Madrid tra le migliori seconde classificate, ottenendo il passaggio del turno che i tedeschi conquistarono grazie al primo posto nel girone.
Quella stagione, così complicata in Champions League, stava intanto volando sul fronte domestico, con i ragazzi di Ferguson diretti verso la vittoria della Premier League e della FA Cup, in un rush finale che rese leggendari i due gol che vi stiamo per raccontare. I due turni che dividevano il Manchester dalla finale lo videro contrapposto prima all’Inter e poi alla Juventus, in un doppio confronto con entrambe segnato da un altro gol segnato allo scadere e fondamentale per il ritorno delle semifinali. Dopo aver battuto l’Inter ai quarti, lo United scese in campo ad Old Trafford contro la Juventus subendo il gol di Conte nel corso del match. Al secondo minuto di recupero però, Ryan Giggs si trovò il pallone in area di rigore e punì Peruzzi per l’ingenuità della difesa bianconera. Quel gol significò speranza per il ritorno, gara in cui i ragazzi di Ferguson ribaltarono l’iniziale 2-0 bianconero firmato Filippo Inzaghi.
Manchester United e il treble da sogno
“Tutti i miei timori e i miei desideri si sono manifestati quella sera, con due gol negli ultimi tre minuti.”
Sir Alex Ferguson
Sir Alex Ferguson si confesserà al sito della Uefa raccontando quella finale che gli valse l’olimpo del treble, nonostante la partita non fosse iniziata nella maniera più congeniale. Al minuto numero sei infatti, Basler trasformò di destro una punizione al limite dell’area portando in vantaggio i tedeschi e attivando tutti quei meccanismi di mind game dovuti alla doppia sfida giocata nei gironi. Il resto della gara proseguì portandosi in dote una tensione incredibile che l’uscita di Andy Cole a dieci minuti dalla fine contribuì solamente ad aumentare. L’ingresso in campo di Sheringham, leggenda del calcio inglese, non sembrava la mossa migliore per ribaltare le sorti del match ma quando, al novantunesimo, il solito Ryan Giggs si calciò una palla sporca dal cuore dell’area di rigore, Sheringham si trovò al posto giusto al momento giusto, deviando in rete il pallone del momentaneo pareggio.
“Non è stato un episodio. La squadra aveva vinto in rimonta più volte in quella stagione. Aveva una grande voglia di vincere ed era molto affiatata. Ha avuto carattere e ha meritato semplicemente perché ci ha creduto fino alla fine.”
Sir Alex Ferguson
Lo sgomento che i tifosi del Bayern dovettero vivere in quegli istanti non deve essersene mai realmente andato. Nei due minuti successivi i ragazzi di Ferguson iniziarono a crederci come mai nel corso del match e, dopo aver riconquistato palla, un cross da sinistra venne allungato da Sheringham sul secondo palo dove Solskjaer comparve tra le maglie del Bayern Monaco deviando il pallone in rete.
L’esplosione fu di quelle talmente detonanti da rendere tutti i presenti partecipi della storia in fieri, in un processo di materializzazione dell’impossibile a cui solo Sir Alex credeva sin dal principio. Così lo United firmò il treble, diventando la prima squadra inglese a riuscirci e scrivendo una pagina incredibile della propria storia.
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