Lukaku è pronto a tornare in Italia, alla Roma, dove ritroverà José Mourinho. I suoi numeri con lo Special One e un episodio indimenticabile.
Sempre e solo lui, ormai l’uomo da copertina del calciomercato italiano, sessione estiva dopo sessione estiva: Romelu Lukaku è pronto a tornare in Italia, dopo un paio di mesi di astinenza e in cui è dovuto riatterrare a Londra dopo il prestito all’Inter. La sua estate è stata più che tormentata, a un certo punto un calvario, tra il tradimento ai nerazzurri, i flirt con la Juventus poi rivelatisi poco concreti e osteggiati dai tifosi, infine la prospettiva Arabia Saudita che scaldava tanto il Chelsea, ma per nulla il calciatore. A risollevare le sorti del belga, e sperando di migliorare anche le proprie dopo un inizio di stagione con il freno a mano tirato, ci sta pensando la Roma che, negli ultimi giorni, ha inviato Tiago Pinto e Ryan Friedkin a Londra in un vero e proprio blitz per cercare di concludere l’affare in tempi stretti. Le notizie che arrivano dal Regno Unito, in realtà, sono più che buone per i tifosi che sembrano in grande fibrillazione per l’arrivo di un campione che fino a qualche giorno fa era insperato, visto che il primo obiettivo era Duvan Zapata.
Lukaku, invece, ora è veramente a un passo dalla Roma. L’operazione si farà in prestito secco, senza diritto o obbligo di riscatto, per 5 milioni di euro, forse con l’aggiunta di qualche bonus. Il gigante belga, invece, sarà costretto anche quest’anno a decurtarsi l’ingaggio. Non sarà più da più di 10 milioni a stagione, ma potrebbe fermarsi a 7,5. È vero, con Big Rom non si può stare mai troppo sicuri, però l’accordo è vicino anche con l’entourage dell’attaccante, anche se non proprio blindato. Le prossime ore saranno quelle decisive, ma la fumata bianca non è mai stata così vicina.
LEGGI ANCHE Dybala infortunio: tempi di recupero e cosa allarma la Roma
Lukaku e Mourinho: un rapporto tra odio e amore
In molti ricorderanno che Lukaku e Mourinho, in realtà, si conoscono bene. La prima volta si sono incrociati nel Chelsea, quando il bomber ex Inter aveva solo venti anni. Il tecnico gli ha concesso solo tre presenze, in cui non ha realizzato neanche un gol. Anzi, dopo un rigore sbagliato in Supercoppa europea contro il Bayern Monaco, lo Special One ha acconsentito alla cessione all’Everton, dove poi è esplosa la carriera del belga. Non è finita qui, perché poi lo Special One e la punta si sono ritrovati anche al Manchester United. Qui le cose sono andate meglio: nel 2017/18 ha totalizzato 51 presenze in tutte le competizioni e 27 gol. L’anno dopo, invece, 22 presenze e solo sei gol prima dell’esonero di Mourinho nel dicembre dello stesso anno. È evidente che l’allenatore conosce le caratteristiche del suo bomber e sa anche come farlo rendere al meglio nel contesto della Roma. A questo punto, non resta che aspettare la fumata bianca e la sensazione è che arriverà ben presto, permettendo al tecnico di avere l’attaccante che tanto voleva.