Romelu Lukaku va in controtendenza rispetto a Cristiano Ronaldo: manda un messaggio alla Coca-Cola per lavorare insieme.
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Uno dei tormentoni di questo Europeo è ormai lo spostamento delle bottiglie in conferenza stampa. Prima Ronaldo che toglie la Coca-Cola, poi Pogba che sposta la birra e da lì il profluvio di imitazioni e derisioni, con Yarmolenko che rimette le bottiglie al proprio posto e il CT della Russia, Cherchesov, che addirittura beve la bevanda gassata. L’ultimo a unirsi a questa sequela di siparietti riguardanti la Coca-Cola è Romelu Lukaku, che lancia un messaggio all’azienda americana.
Lukaku e la Coca-Cola
Il gesto di Ronaldo ha alzato un putiferio, facendo intervenire anche la UEFA a richiamare il giocatore, visto che le aziende per esporre le proprie bottiglie hanno pagato ricchi contratti di sponsorizzazione. A smorzare la tensione è intervenuto invece Romelu Lukaku, che vedendo la bottiglia di Coca-Cola davanti a sé ha finto di firmare un contratto, invitando scherzosamente l’azienda statunitense a offrirgli un contratto di sponsorizzazione.
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Un gesto scherzoso, che arriva a ristabilire i toni giusti a una vicenda che stava sfuggendo di mano. Se il gesto di Ronaldo ha suscitato l’ilarità generale, la UEFA non ha sorriso per niente, visti gli obblighi di sponsorizzazione in atto. L’organo calcistico ha “perdonato” il gesto di Pogba, effettuato per ragioni confessionali, ma quella di Ronaldo non aveva alcun fondamento e ha rischiato di creare un caso. Per fortuna molti altri protagonisti dell’Europeo, tra cui anche Manuel Locatelli, hanno contribuito a smorzare la tensione, scherzando sull’avvenuto e lasciando la Coca-Cola lì al suo posto, dove ha pagato per starci.
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