Il triangolo di mercato tra Lukaku, Chelsea e Inter infiamma il mercato: ecco cosa sta succedendo, spiegato bene
Romelu Lukaku al Chelsea potrebbe essere il colpo in grado di scatenare l’effetto domino su un mercato estivo, quello italiano, ancora molto indietro rispetto a quello degli altri top campionati d’Europa.
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La voce di un interessamento dei Blues per Big Rom è arrivata improvvisa e ha messo in allarme il popolo nerazzurro, ben consapevole però che, di questi tempi, a certe cifre è molto difficile dire di no. Non è detto tuttavia che l’Inter accetterà, almeno a oggi non lo ha fatto, ma il mercato è ancora lungo e le possibilità di rilancio del Chelsea sono concrete.
Lukaku al Chelsea: l’Inter dice no, per ora
Infatti, secondo varie indiscrezioni pare che l’Inter la prima vera offerta l’abbia già respinta, rimandando indietro un assegno da poco più di 100 milioni di euro al quale il Chelsea avrebbe aggiunto il cartellino di Marcos Alonso.
Però, soprattutto da quanto trapela oltre Manica, gli inglesi non sono affatto convinti di mollare il colpo e, nei prossimi giorni, l’offerta potrebbe alzarsi fino a toccare quota 120. I nerazzurri ne chiedono 130, ma a quel punto entrerà in gioco anche la volontà del calciatore.
A prescindere da ciò, va aggiunto come Suning oggi non possa assolutamente permettersi di dire no a una discreta plusvalenza. Infatti, anche se la promessa fatta ai tifosi prevedeva il non cedere nessun big dopo la partenza di Hakimi, la trattativa Lukaku fa parte di quelle fiammate di mercato improvvise e inaspettate.
Cosa farà Big Rom?
Lukaku ci pensa, perché è giusto che sia così e perché i soldi messi sul piatto dal Chelsea – 15 milioni di euro netti a stagione, circa il doppio dell’ingaggio attuale – sono tanti e fanno gola. Inoltre, il belga ha una sorta di rivincita da prendersi, proprio lì nell’ovest di Londra: infatti da giovanissimo, quando passò dall’Anderlecht ai Blues, venne praticamente fatto fuori senza appello da Mourinho.
Vorrebbe rifarsi, ma contemporaneamente non se la sente di fare uno sgarbo all’Inter, che da due anni per lui è diventata una sorta di seconda casa. Aspetterà una mossa dei dirigenti e, nel caso in cui i nerazzurri si trovassero in una situazione dove sarà impossibile rifiutare, allora accetterà di tornare in Premier League.
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Questioni di bilancio
Com’è noto, l’Inter dovrà chiudere la sessione estiva di mercato con un attivo di 80 milioni di euro. Ha già cominciato vendendo a malincuore Hakimi al PSG, che ha sì portato 60 milioni di euro più 11 di bonus nelle casse ma, evidentemente, ancora non basta.
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In più, va fatto parallelamente un discorso riguardo al taglio dei costi di circa il 15%-20%, come confermato qualche giorno fa da Antonello. Abbattere il monte ingaggi è la strada e, in tal senso, togliersi dalla rosa il calciatore più oneroso da mantenere può essere l’unica strada percorribile.
L’Inter dovrà quindi valutare ogni proposta, anche perché dalla Cina Zhang ha intimato di fare cassa il più possibile e, considerando che in caso di partenza di Big Rom servirà comunque un sostituto valido, è ovvio che la porta di uscita potrebbe chiudersi soltanto allo scoccare del gong finale di mercato. Con buona pace dei tifosi, che dopo lo Scudetto si ritrovano davanti a prospettive preoccupanti.
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