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Luis Suarez oggi non c’è più: è morto all’età di 88 anni, la sua carriera nell’Inter e la malattia

La leggenda del calcio spagnolo e vincitore del Pallone d’Oro Luisito Suárez è morto oggi a Milano all’età di 88 anni. È stata una figura molto amata sia nel suo Paese che in Italia dove ha trascorso gran parte della sua carriera da giocatore e da allenatore. A comunicare la morte di Luisito Suarez è stata l’Inter, il club in cui ha giocato e allenato per anni. Nato a La Coruña nel 1935, ha iniziato a giocare per il Depor, il club della sua città fino al 1954 quando è passato al Barcellona. Luisito Suarez aveva il ruolo di centrocampista offensivo e ha vestito la maglia blaugrana per sette stagioni in cui ha vinto due Scudetti, due Coppe delle Fiere e due Coppe Generalissimo. Nel 1960 è stato insignito del Pallone d’Oro, diventando così il primo e unico giocatore nato in Spagna a vincere quel trofeo. Nelle votazioni per il Pallone d’Oro riuscì a battere Ferenk Puskás. Luisito Suarez era soprannominato “L’Architetto”, nomignolo scelto da Alfredo Di Stefano, e si trasferì nel 1961 all’Inter – primo spagnolo a giocare nel club italiano – voluto espressamente dall’allenatore argentino Helenio Herrera.

Luisito Suarez causa morte

Una scelta di vita la sua considerando come poi decise di vivere nella città lombarda per tutta la vita. Ha giocato nella “Grande Inter” per sette stagioni, durante le quali ha vinto tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. La sua carriera di giocatore si è conclusa nel 1973, nella Sampdoria, per poi diventare allenatore. In questa nuova veste ha allenato tra le altre Como, Cagliari, Deportivo, Inter e anche la nazionale spagnola vincendo il Campionato europeo U-21 del 1986. Nel settembre 1988 è succeduto a Miguel Muñoz alla guida della Nazionale maggiore spagnola, che ha qualificato per i Mondiali del 1990 in Italia, dove la squadra ha raggiunto gli ottavi di finale. Nel 2001 Luisito Suarez è stato insignito della Medaglia d’Oro dell’Ordine Reale del Merito Sportivo di Spagna. La causa della morte di Luisito Suarez calciatore dell’Inter è una malattia non specificata ufficialmente ma si vocifera legata ai polmoni. Nel corso degli anni era diventato una voce autorevole per l’Inter, spesso interpellato per parlare della squadra sia relativamente ai risultati sul campo che alle trattative di calciomercato.

Considerato una leggenda della squadra, Luisito Suarez è stato responsabile del trasferimento di Ronaldo dal Barcellona all’Inter. Si è dimesso dalla carica il 7 maggio 1999, il giorno dopo le dimissioni di Moratti. Successivamente, ha continuato a essere legato al club come consigliere e osservatore. Nel giugno 1989 è stato insignito della Medaglia Castelao della Xunta de Galicia, nel dicembre 1999 è stato riconosciuto come miglior atleta galiziano del secolo. È Cavaliere d’Onore 2016 dell’Ordine Reale dei Cavalieri di María Pita, investitura che è stata rinviata a causa dei problemi di salute del giocatore, e Premio AS Trajectory 2016. In Spagna, suo paese natale, era stimato per la sua conoscenza del calcio e spesso analizzava le vicende del Barcelona. Durante la sua carriera Luisito Suarez è stato anche uno dei commentatori della SER per le partite della squadra catalana.