Lucas Beltran è un talento argentino finito nel mirino dell’Inter. Chi è, caratteristiche tecniche e perché potrebbe servire a Inzaghi.
L’Inter deve investire per un nuovo attaccante, anzi forse per due. Il casting è ancora aperto e si sta orientando verso l’acquisto di Gianluca Scamacca, ma se dovesse partire anche Joaquin Correa, e la dirigenza è ottimista sotto questo aspetto, allora un altro colpo sarebbe praticamente obbligatorio. Nelle ultime ore, stanno spuntando anche profili nuovi, delle autentiche sorprese che per costi e giovane età potrebbero presto mettere la freccia sulla concorrenza. Tra questi c’è Lucas Beltran. Stiamo parlando di un talento niente male che nell’ultima stagione si è consacrato con la maglia del River Plate. Ha 22 anni (classe 2001) e dopo al prestito al Colon de Santa Fe è riuscito a rubare gli occhi di tutti in Argentina.
Non l’avrebbero detto in molti perché le caratteristiche dell’attaccante sono piuttosto atipiche. Beltran, infatti, non ha dalla sua l’altezza e la forza fisica tipica dei veri bomber argentini, ma sono ben altre le qualità che gli hanno permesso di brillare e non sono affatto trascurabili. In 25 presenze nella Liga Profesional ha realizzato dodici gol e tre assist. Anche il rendimento nella Copa Libertadores non è niente male con tre reti in sei partite. In molti credevano che le aspettative e le pressioni dovute al passato in un club come il River Plate avrebbero inciso, ma non è andata esattamente così. Beltran, quindi, ha abbinato doti fuori dal comune con il pallone tra i piedi a una personalità che potrebbe essere un viatico essenziale anche per il passaggio in Europa. Fattore che solitamente è decisivo per chi arriva dal Sudamerica e sbarca in Italia, dovendosi confrontare con il campionato italiano e le sue leggi.
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Lucas Beltran chi è: un Lautaro Martinez ma più trequartista
Chi vede giocare, anche solo da pochi scampoli, il ragazzo che ha conquistato il Monumental non può che avventurarsi in un paragone con Lautaro Martinez. I 174 centimetri d’altezza sono inconfondibili, ma rispetto al connazionale che già fa la fortuna dell’Inter non ha quella capacità nel cucire il gioco e nei colpi di testa che sarebbero fondamentale per le idee di Inzaghi. Beltran è più trequartista o seconda punta, si abbassa, cuce il gioco, è bravo nel dribbling e nell’assist. La maggior parte delle volte, però, al River Plate è stato impiegato da punta centrale con la possibilità di svariare e i risultati sono stati devastanti. L’ha aiutato sicuramente la capacità di finalizzare il gioco che in tanti avevano sottovalutato, esattamente come la protezione del pallone e l’abilità nel vedere l’ultimo passaggio. Se l’Inter dovesse puntarci come sostituto puro di Correa, allora potrebbe sperare di avere a disposizione qualche gol in più, ma se cerca da lui le reti che doveva portare il ritorno di Romelu Lukaku, allora non è esattamente il profilo migliore. Dovrà valutare la società, ma se lo staff tecnico riuscirà a metterlo a suo agio, allora avrà dalla sua una gemma dal valore inestimabile.