Lucca sta trascinando il Pisa a suon di gol: ecco alcune curiosità non note al grande pubblico riguardo all’attaccante classe 2000
Lucca ha fatto innamorare Pisa: non un errore o una battuta, ma la descrizione chiara e concisa dell’inizio di stagione dei nerazzurri. La squadra allenata da D’Angelo è in testa grazie soprattutto all’avvio col botto di Lorenzo Lucca, giovane attaccante che sta già facendo gola a dei grandi club di Serie A. Un talento che, tra aneddoti e record già raggiunti, merita di essere conosciuto in modo più approfondito.
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6 gol nelle prime 7 gare di B: meglio dei “re del campionato cadetto”
L’avvio di campionato di Lucca è stato folgorante, se non addirittura storico. Già, perché il centravanti del Pisa ha avuto un approccio con il campionato che pochi altri attaccanti hanno avuto. Con i suoi 6 gol nelle prime 7 gare in cadetteria, per esempio, ha fatto meglio dei principali bomber della storia della Serie B e cioè Stefan Schwoch, Daniele Cacia e Andrea Caracciolo.
Schwoch guida la classifica marcatori all time della B con 135 gol, legando il suo nome soprattutto a Venezia, Napoli e Vicenza. La sua prima annata in cadetteria è stata nel Ravenna, durante la quale ci ha messo ben 23 partite per arrivare a quota 6 reti. Alle sue spalle Cacia, mai andato a segno nelle prime 7 esibizioni in B con il Piacenza (squadra con cui poi si metterà in mostra segnando caterve di gol). Caracciolo, infine, è arrivato in b tardi dopo aver assaggiato la Serie A e anche l’Europa, ma neanche lui ha avuto l’inizio super di Lucca. Tra gennaio e giugno del 2008, con la maglia del Brescia ha segnato 4 gol nelle prime 7 partite.
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Dalla B alla Nazionale? L’ultima volta fu nel 2002
Oltre a far innamorare i tifosi del Pisa e far drizzare le antenne a dirigenti di importanti club italiani, Lucca è entrato anche nel mirino di Roberto Mancini. Il ct azzurro, non nuovo a puntare su certi talenti prima che si conquistino la ribalta (i casi di Zaniolo e Raspadori sono emblematici), potrebbe infatti convocare l’attaccante nerazzurri già nella prima sosta successiva agli imminenti impegni in Nations League.
Nel caso in cui la prima convocazione in Nazionale di Lucca arrivasse a breve, il giovane attaccante riuscirebbe nell’impresa di passare dalla Serie B all’esordio in azzurro. L’ultimo a riuscirci fu Massimo Maccarone, convocato da Giovanni Trapattoni nel marzo del 2002 mentre giocava nel campionato cadetto con la maglia dell’Empoli.
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Difficoltà a Palermo, prima dell’esplosione a suon di gol
Vedendo giocare Lucca in questo inizio di stagione, si ha l’impressione di vedere giocare un attaccante baciato dal Dio del pallone avviato verso la gloria. Eppure, per l’attuale bomber del Pisa non sono state sempre rose e fiori. Il talento classe 2000 ha infatti dovuto superare innumerevoli difficoltà per arrivare ad essere il giovane bomber sulla bocca di tutti che è attualmente.
Particolarmente critico è stato il suo impatto con la Serie C, nella scorsa stagione. Lucca è al Palermo dal gennaio 2020 e ha contribuito con 1 gol alla promozione di siciliani. Nella nuova categoria però fatica ad esprimersi, rimanendo a secco nelle prime 9 partite. Un periodo difficile che però affronta con il giusto piglio, sbloccandosi nel 3-3 contro la Viterbese del 2 dicembre e segnando ben 13 reti da lì alla fine del campionato.
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Ibrahimovic come idolo assoluto
Come tutti i bambini che cominciano a giocare a calcio, anche Lucca ha avuto (e ha tutt’ora) degli idoli a cui ispirarsi. Quei campioni di cui hai il poster in camera e che cerchi di emulare fin dalle prime partite con gli amici. Per il bomber del Pisa il punto di riferimento in assoluto è Zlatan Ibrahimovic, di cui ha visto tantissime videocasette. Un consiglio di suo padre, che fin da piccolo lo ha portato ad osservare con attenzione i “maestri del suo ruolo”.
Come ricordato anche in delle recenti interviste, Lucca considera Ibrahimovic il più forte centravanti della storia del calcio tra quelli che ha visto giocare. Da piccolo ammirava molto anche David Trezeguet, mentre ora ha anche altri riferimenti oltre ad Ibra. Si tratta di Edin Dzeko ed Erling Haaland: due attaccanti molto diversi ma dai quali può imparare molto per emergere nel calcio che conta.
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Lucca meglio di Castillo, l’ultimo bomber nerazzurro in B
Con questo straordinario inizio di stagione, il Pisa sta vivendo un entusiasmo che probabilmente mancava dalla stagione 2007/08. In quella stagione i nerazzurri, con Gina Piero Ventura in panchina, raggiunsero uno straordinario sesto posto per poi perdere in semifinale playoff contro il Lecce.
Il trascinatore di quella squadra era José Castillo, con 21 gol in 40 presenze. Un bomber che, a 13 anni di distanza, potrebbe essere emulato proprio da Lucca. L’attuale centravanti nerazzurro ha avuto un inizio di stagione addirittura superiore a quello dell’argentino nella stagione 2007/08 (autore “solo” di 5 gol nelle prime 7 giornate). Se il buongiorno si vede dal mattino, il Pisa può tornare a respirare profumo di promozione.
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