Lorenzo Casini è stato eletto presidente della Lega di Serie A, dopo una lunga consultazione. Scopriamo chi è e cos’ha fatto prima d’ora.
Si era stati a un passo dal commissariamento, e invece alla fine il voto odierno ha finalmente dato alla Lega Serie A il presidente di cui c’era bisogno dopo le dimissioni, a inizio febbraio, di Paolo Dal Pino.
Un lungo processo, in cui era stato coinvolto anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, e che alla fine si è risolto dopo l’abbassamento del quorum da 14 a 11 voti su 20, raggiunti a stento quest’oggi, a fronte di 8 schede bianche e un voto per il dimissionario Dal Pino.
A sostenere il nuovo presidente del campionato italiano Lorenzo Casini c’erano soprattutto due nomi, quello di Claudio Lotito, presidente della Lazio, e quello di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Sono mancati, invece, i favori delle altre sei big della Serie A, che hanno così riproposto una spaccatura in atto da tempo, e che sarebbe stata all’origine anche dell’addio di Dal Pino.
Chi è Lorenzo Casini
Avvocato romano, classe 1976, Lorenzo Casini è allievo dell’ex-ministro e giudice della Corte Costituzionale Sabino Cassese e, dal 2015, è professore ordinario di Diritto amministrativo presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca.
Una figura essenzialmente politica, dopo il tentativo più “aziendalista” di candidare Bonomi – in continuità con l’esperienza di Dal Pino – nelle scorse settimane. Il nuovo presidente della Lega Serie A è infatti anche capo di gabinetto del Ministero della Cultura, un ruolo ottenuto nel 2019 in virtù dei suoi legami con il ministro Dario Franceschini (PD), di cui era già stato consigliere giuridico dal 2014 al 2018.
Nonostante questo curriculum, Lorenzo Caisni non è del tutto un neofita al mondo dello sport: tra il 2014 e il 2019, prima di ottenere l’incarico al Ministero della Cultura, è infatti stato uno dei componenti della terza sezione del Collegio di Garanzia dello Sport del CONI.
Siamo su Google News: tutte le news sul calcio CLICCA QUI